Allora la riforma fiscale del governo Berlusconi è questa:

Si è passati  dalle  5 aliquote a un sistema con tre “aliquote e mezzo”

Le aliquote  vecchie

23%	Fino a 15.000 euro
29%	Oltre i 15.000 e fino a 29.000 euro
31%	Oltre i 29.000 e fino a 32.600 euro
39%	Oltre i 32.600 e fino a 70.000 euro
45%	Oltre i 70.000 euro

Le aliquote che si applicheranno nel 2005

23%	Fino a 26.000 euro
33%	Oltre i 26.000 e fino a 33.500 euro
39%	Oltre i 33.500
43% (contributo di solidarietà del 4%)	Oltre i 100.000 euro

Sono state accantonate le detrazioni per i figli a carico. Al loro posto sono state introdotte delle deduzioni, cioè degli sgravi che riducono la base imponibile sulla quale calcolare l’importo delle imposte da pagare. Il progetto di riforma prevede le seguenti deduzioni: 3.200 euro da fare valere per il coniuge a carico, 2.900 euro per ogni figlio a carico, 3.700  se il figlio è handicappato, 3.450 se il figlio è minore di tre anni. Il valore delle deduzioni è inversamente progressivo, nel senso che cala al salire del reddito, fino ad azzerarsi per i redditi pari a 78.000 euro.
Tra le altre novità, la deduzione di 1.820 euro delle spese per la badante di persone non autosufficienti. 

L’introduzione di queste nuove deduzioni di fatto amplia l’area della cosiddetta no tax area. Alla no tax area già in vigore devono essere aggiunte le deduzioni previste per i carichi familiari. Ad esempio per un lavoratore dipendente, con un figlio a carico di età inferiore a tre anni, la parte di reddito esente da imposte è pari a 10.950 euro: no tax area attuale (7.500 euro) sommata alla deduzione di 3.450 euro.

L’effetto risparmio della riforma è molto limitato e, soprattutto, molto sbilanciato a favore dei redditi più alti. Calcoli alla mano, emerge una forte iniquità distributiva: al 50% dei contribuenti più poveri va il 12,5% dello sgravio, mentre il 16,5% dei contribuenti più ricchi gode del 60% del totale!
Qualche esempio: fino a 10.000 euro lordi il risparmio è di 21 euro all'anno, nella fascia di reddito 15.000-20.000 euro il risparmio annuale si aggira attorno ai 100 euro, pari a 8,3 euro al mese.
Per i redditi di fascia 30.000-35.000 euro, il risparmio d’imposta è di circa 492 euro: 41 euro al mese.
Cambia la musica per le fasce di reddito più alte. Un reddito di 75.000-80.000 euro beneficia di un risparmio di circa 916 euro, 76,3 euro al mese. Redditi di 95.000-100.000 euro godono di un risparmio di 1.862 euro (155 euro al mese). Fanno festa i super ricchi, un reddito di 300.000 euro, applicando il contributo di solidarietà, beneficia di circa 6.000 euro di risparmio, 500 euro al mese...