Nick: Casual Oggetto: Il tuo passato era il presente Data: 4/2/2006 13.15.45 Visite: 239
di qualcun altro. L'uomo ha sempre avuto la tendenza a mitizzare il passato, contrapponendo la sua aurea magnificenza al presunto squallore del tempo in cui vive. Leggevo il post di Teresa e pur condividendo un certo disgusto per quello che lei condanna, la supremazia dell'estetica a discapito dell'offerta musicale, le devo ricordare che è un fenomeno in qualche modo sempre esistito. La generazione dei Gianni Morandi, dei Bobby Solo, dei Beatles e dei Rolling Stones (scusate l'accostamento "blasfemo") era quella dei cosiddetti urlatori. Chi era già avanti negli anni nei 60's non riconosceva a questi artisti alcun valore e indicava nel loro essere bellocci una chiave essenziale del successo. Negli anni 70 c'è stato un decennio atipico, certamente influenzato dalle grande rivolte sociali avvenute un po' ovunque nei paesi occidentali, con la sconfitta dei movimenti e l'avvio di una nuova fase della modernizzazione (tv a colori, emittenti private, network radiofonici commerciali) gli 80's sono completamente in linea con la situazione attuale. La musica perde i contenuti forti dei testi, diventa disimpegno, "arte" fine a se stessa, o almeno questo accade per i successi da classifica. Sono gli anni in cui si affermano i video-clip e i due maggiori gruppi del tempo, Duran Duran e Spandau Ballet, basano il proprio concept proprio su una certa avvenenza estetica. Ricordate il teen-movie "Sposerò Simon Le Bon - Confessioni di una sedicenne", uscito nel 1986? Cosa differenzia quel divismo infantile dai modelli venuti dopo negli anni 90? Secondo me niente, se non il fatto che oggi l'industria dello spettacolo ha 20 anni di storia in più e molte più frecce al proprio arco. Cosi' come, e ve lo dice uno che era adolescente negli '80s, la percezione di quelli che tra noi ascoltavano generi più underground della musica del tempo, era di un insopportabile polpettone commerciale. Del resto si possono forse paragonare Beatles e Pink Floyd agli Yazoo o ai Pet Shop Boys? Non credo. Solo che oggi, a 20 e più anni di distanza, quella musica ci sembra portatrice di chi sa quali qualità, mentre quella attuale viene considerata merda, esattamente come si è sempre fatto da decine di anni a questa parte. Scommettiamo, come dice Gold, che fra 15, 20 anni ci sarà una collana "One Shot 2000" e qualcuno dirà: "cazzo quella era musica, mica la merda che si ascolta oggi"? Il passato è un mito, non dimenticatelo mai. http://rosariodelloiacovo.blog.kataweb.it |