Nick: Franti Oggetto: La Corte dei Miracoli Data: 31/10/2003 10.52.24 Visite: 119
Era fame era sete, erano giorni di carestia. Era la corte dei miracoli. Era l’inverno e la malattia. Era ordine e pulizia. Era il tempio il supermercato. Erano fantasmi che tornavano, era il futuro surgelato. Era ancora l’assalto al treno. Era l’imbroglio e la rovina. Era la ruota della fortuna. Era tutto come prima. Erano in pochi erano in tanti, era la vecchia dinastia, era piccola e feroce, era la nuova borghesia. Era una sporca camicia nera mandata in lavanderia. Era l’uomo dei miracoli, era di nuovo la nostalgia. Era il telepredicatore. Era il servo e la catena. Era l’inizio, era la fine. Era il rogo era la pena. Era Arcore l’epidemia. Era l’idiota, l’ideologia. Era vino che diventa aceto. Era ancora Piazzale Loreto. Erano in pochi erano in tanti, era la vecchia dinastia, era piccola e feroce, era la nuova borghesia Con Dio dall’altra parte, era un soldato mandata lontano. Erano le borse dei mercati, era la notte che scendeva piano. Era il feudo il federale. Era Pontida la capitale. Era il girone dei barattieri. Era la ciurma da tribunale. Era il vuoto e la vertigine. Era il trionfo del carnevale, era l’ingorgo dei canali, la TV era la cattedrale. Erano in pochi erano in tanti, era la vecchia dinastia, era piccola e feroce, era la nuova borghesia Che il vento tristo, che il vento tristo, che il vento tristo se la porti via. The Gang P.S. - Scaricatela. In mancanza mentre leggete il testo mettete su una tarantella montemaranese e seguite il tempo |