Nick: Ahstarte Oggetto: Scrivere.. Data: 31/10/2003 16.58.55 Visite: 146
Ed è sempre questa stana pulsione, questo assurdo imprimere sulla carta sensazioni e visioni che riprende prepotente. E' veramente un bisogno primario, un piacere innocuo ma intenso un impegno sottile ma solido. Scrivere, mio amato scrivere. Sono consapevole ora che chi scrive non appartiene alla normalità delle cose, a quella schiera di persone che amano, sentono, mangiano, vivono la vita di tutti giorni solo ed unicamente per lo scopo di viverla. Chi scrive vive intensamente ogni pensiero, ogni colore, o sentimento, un profumo, un volo, una carezza data da un binomio di suoni o musica, e non sa fare altro che tradurli in parole. E' noia, è fame, è sete, è tremito, è scossa, è piacere. E' tutto e niente al tempo stesso. Sto cominciando ad accettare il fatto che sarà sempre così, sempre più forte e intenso l'altalenarsi di grandi soddisfazioni di grandi eccitazioni a tristezze, a dubbi, ad angosciosi sconforti, quello sprofondare subitaneo nell'incertezza più cupa e più nera. Fino all'onda che ritorna più vigorosa e più verde. Scrivere mio amato scrivere. E' droga, è alcool, è tremito delirante. E' pudore, è vergogna di ciò che la mente è riuscita a creare, è dolore per una storia che non si vuole raccontare, ma che la mano irrequieta e ribelle, scriverà perché è potenza dell'immaginazione, è violenza, è reazione. Scrivere mio amato scrivere. E' pianto, è risata scomposta e sguaiata, è disperazione. E' gioia per l'accostamento strano di parole e frasi. E' passione. Del mischiar le parole, del cozzare le une con le altre come palle da biliardo che rotolano impazzite e poi “clac” si scontrano ed emettono un suono. Scrivere mio amato scrivere. Spero vi piaccia Vè
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