Nick: MosFerarum Oggetto: apologia della difesa Data: 5/2/2006 14.57.43 Visite: 70
capisco la buona fede di chi dice che anche la vita del rapinatore deve essere rispettata. lo capisco, ma non sono d'accordo. cioè, a livello di filosofia, sono pure d'accordo, e mi spiace, come uomo, se un altro uomo muore. ma all'atto pratico non ne sono dispiaciuto. mi spiego. una cosa è il ladro, un'altra il rapinatore. qui non si parla di ladri di biciclette (hai presente il film?) che rubano perchè non hanno di che far mangiare il figlio. qui si tratta di persone che vogliono il lusso, il potere, che si mettono in sella a costosi scooter (rubati) e si armano di una pistola - loro si armano, non il cittadino qualunque - e attentano alla vita degli altri, cioè, non sono gli altri a fare attività pericolosa, ma sono i rapinatori a attentare alla pubblica sicurezza e alla privata incolumità. non è il cittadino che va in macchina a cacare il cazzo a loro, ma sono loro che ci ammorbano la vita quotidiana, sono loro che ci impediscono di far mangiare i nostri figli come vorremmo (esempio, non ti mettere questo giubbino se no te lo rapinano), e non sono io che impedisco loro di mangiare, perchè un lavoretto lo si trova sempre, e perchè se tutti facessimo il ragionamento per cui lavorando mi danno 600 euro al mese (mettiamo) mentre se rapino una macchina quei 600 me li faccio in cinque minuti, il mondo andrebbe a carte 48... la colpa è loro, non vi flashate, e sanno a cosa vanno incontro - qualche volta finisce male anche per loro, perbacco, invece che pigliarlo sempre in culo noi, quando non ritroviamo la moto parcheggiata poco prima, o quando qualcuno entra dentro casa mia e fruga dentro i miei cassetti, o peggio quando mi massacra di botte o mi spara alle cosce... e basta con il pigliarlo sempre a quel posto. anna fa na mala fine tutti, perchè sono loro che sagliano, non noi!!! |