Nick: P_Escobar Oggetto: NEL GORGO IO MI CI TUFFO Data: 2/11/2003 3.50.27 Visite: 261
nel vortice a te basta poco farmici entrare e io mi ci infilo anche se a volte mi gira la testa tu sorridi e ti ranicchi fra le mie braccia e il tuo odore è il tuo odore e tutto quello che ci siamo detti ci siamo fatti stasera l'abbiamo dimenticato (tu dicevi di no, io l'ho sempre saputo) i santi del paradiso invocati derisi schierati in campo in difesa in attacco a centrocampo stasera li abbiamo mandati a letto presto tempo solo per noi e tu mi guardi e stavolta sono io che ti sorrido e tu mi stringi al petto e io mi chiedo come cazzo abbiamo fatto a stare così lontano quando eravamo così vicini? e magari domani richiameremo in campo i santi io li bestemmierò tu scandalizzata li invocherai chidendo perdono al cielo e mi porterai di nuovo a santa chiara tu alla ricerca di dio io a spiegarti il senso dell'architettura medievale con le forme che come dici tu tendono verso il cielo perchè cercano dio ma pure per dei limiti della tecnica costruttiva del tempo rispondo io e tino di camaino e le colonnine tortili dei tabernacoli non parliamo mai delle stesse cose cazzo e se pure parliamo delle stesse cose le guardiamo da una prospettiva diversa sempre cazzo ma io so che solo con te voglio stare posso stare devo stare proprio perchè lukas mi ha fatto riflettere e non voglio solo asfalto non me ne faccio un cazzo di una strada di merda dove vado su è giù da solo voglio una strada da fare insieme a tappe dal litigio alla riconciliazione dalle telefonate cariche di veleno alle tue labbra che boh mi rimettono in pace col mondo giro nel gorgo mi ci sono tuffato ancora eppure dicevo fino a ieri che ormai ero guarito e di te non m'importava e poi tu mi hai guardato e io ti ho sorriso e poi ti ho guardata e stavolta mi hai sorriso tu e sarei andato avanti per ore e in effetti siamo andati avanti per ore e ora? e domani? e fra un mese, un anno, dieci? non me ne frega un cazzo ora chiudo gli occhi e lo sento è il tuo odore che mi porto addosso e sorrido felice anche se non sei qui come il primo giorno che ti ho incontrata te lo ricordi? io dieci anni dopo il mio ultimo esame tu principessa spaurita con gli zigomi alti e il nasino all'insù e gli occhi belli e grandi e le tue paure e le tue notti insonni e le tue domande su cosa stessi facendo se la mattina dopo chiamandomi ti avrei risposto o avrebbero dovuto sfondare la porta e mettermi sei piedi sotto terra e il nostro quartiere e i morti lasciati sull'asfalto sangue da quel sangue però a volte nascono fiori e quel fiore quante volte non mi sono accorto che lo stavo soffocando gelosia sconosciuta possesso assurdo maschio italiano medio del cazzo dimentica tutto bambina dormi io dormirò solo un attimo dopo che avrò smesso di annusare il tuo profumo su di me su di noi su questa notte che vorrei eterna sulle lacrime che ho versato aulle lacrime che hai versato il tuo profumo copre tutto pure i peccati che non ho commesso e tutti quelli che ho commesso senza alcun dubbio.
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