Nick: avvocato Oggetto: Le presenze in Tv:Bertinotti1° Data: 7/2/2006 12.4.22 Visite: 152
Edizione 24 del 06-02-2006 AltroStile Le presenze in Tv: recordman assoluto è stato Bertinotti di Odoardo Reggiani Vignetta di Giannelli sul Corriere di domenica scorsa. Da un televisore esce l’annuncio di un programma: "Trasmettiamo ora le invasioni barbariche". Seduto in poltrona c’è un telespettatore incuriosito con in mano il telecomando. Dallo schermo, in primissimo piano, la faccia di Berlusconi poi l’intera sua caricatura nanesca si moltiplica all’infinito fino a straripare dallo schermo come uno sciame di vespe che assale il povero telespettatore. Insomma una rappresentazione icastica, mascherata da satira, in merito alle recenti apparizioni televisive del Presidente del Consiglio, viste dal vignettista del giornale diretto da Paolo Mieli alla stregua di "invasioni barbariche". Peccato non siano state prese in considerazione dal bravo Giannelli le 32 (dicansi trentadue) apparizioni sparate dalle televisioni pubbliche e private in soli 15 giorni (più di due al giorno) da Rutelli, Fassino, D’Alema, Bertinotti e Prodi. Bruno Vespa, attaccato dai compagni di Repubblica per l’ospitalità data ultimamente al Presidente del Consiglio, ha snocciolato tutte le cifre delle presenze nel salotto di "Porta a porta" durante l’intera legislatura. Ebbene, se analizziamo le presenze individuali dei vari leaders, recordman assoluto è stato Bertinotti con 42 partecipazioni, seguito da Pecoraro Scanio con 40, Fassino con 33, Mastella con 32, Boselli con 25, Fini con 22, Follini con 20. Ultimi a pari merito, con 10 presenze ciascuno, D’Alema e Berlusconi. Dunque per Giannelli e il Corriere, sono "invasioni barbariche" le dieci presenze di Berlusconi (52 sommando quelle di Fini e Follini) ma non le 182 (dicansi centottantadue), dei leaders unionisti.
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