Nick: fruitloop Oggetto: una curiosità.. Data: 11/2/2006 9.52.35 Visite: 39
è stato detto: ki
è stato detto: dikiarato
è stato detto: ke
ma anche il tuo articolo giornalistico è scritto con le K invece che con c, o con ch? E' un argomento (credo) abbastanza serio, e quindi non affrontabile con le semplificazioni di una timida studentessa quattordicenne che utilizza la "K" per risparmiare 150 caratteri del suo sms amoroso. Detto questo : A prescindere dal fatto che sia una giornata commemorativa, 1) le foibe in primis ebbero un’incidenza maggiore nel Friuli , nel Veneto , sugli altipiani del Carso, in Trentino e in parte nell’Emilia Romagna. Questo il motivo per il quale al Sud Italia…. probabilmente non è tanto sentito e conseguentemente ricordato. 2) Le foibe nella maggior parte dei casi erano "vendette" personali o familiari, mascherate dietro le ideologie partigiane, che davano una sorta di alibi a questi massacri compiuti nel silenzio. 3) Questi massacri avvennero dopo il 45, per motivi anche legati ai disordini istituzionali dovuti all’anarchia piu’ totale, il CLNAI (comitato liberazione alta italia) non era un’istituzione legale, cio’ nonostante eseguiva sentenze giuridiche (condanne a morte incluse, vedasi Mussolini). Il disordine provoca inevitabilmente sciacallaggio e vendette personali (è ovvio) 4) I massacri quindi non erano legati ad episodi eroici (vedi le 5 giornate di Napoli), vedi il massacro della divisione Aqui a Cefalonia, vedi i 17 carabinieri uccisi ad Aversa, vedi i tanti piccoli napoletani che persero la vita a Capodichino, vedi il piccolo Gennaro esposito che a 7 anni si fece esplodere, vedi i tanti contadini sterminati dai tedeschi nelle province del casertano etc….. E’ inevitabile per il sud italia non sentire con particolare trasporto le "foibe", lo stesso dicasi per un abitante di Sant’Anna di Stazzema che vedrà nelle foibe solo un insieme di episodi isolati di violenze, a differenza di un massacro ben piu’ grave e senza giustifica alcuna. maniata ad una zizza appesa...
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