Nick: Cioccolata
Oggetto: San Valentino...........
Data: 12/2/2006 20.49.49
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SAN VALENTINO..........
Quello che i maschi devono sapere sul piacere femminile........
Secondo taluni osservatori stranieri (chiaramente maschilisti) il potere e la comunicativa erotica dello sguardo dei maschi italici restano gli stessi a 20 come a 60 anni. Insomma gli italiani restano ancora il popolo più fantasioso ed accorto nelle pratiche del corteggiamento.
Gli sguardi che i maschi nostrani lanciano alle dame e alle donzelle sarebbero eroticamente insuperabili. Ne tengano dunque conto nell’approssimarsi della festa di San Valentino le rappresentanti del gentil sesso, single in testa (per scelta o per forza) che nella fatidica data non disdegnano davvero le attenzioni maschili e consultano il nuovo sito www.trovanozze.it.
Considerino però queste dame e donzelle che il maschio ha sempre fretta di "concludere" tanto che tra i regali consigliati per la ricorrenza del Santo protettore di Cupido, c’è il box Kamasutra "da tenere sempre a portata di mano sul comodino accanto al letto. Si tratta di un vassoio di legno che contiene pillole di passione per gli amanti. Si va dalla polvere al miele, , alla crema massaggi alla vaniglia, fino all’olio dell’amore e al liquido lubrificante", come specifica il dépliant.
Nel proporre ai signori maschi doni piccanti come i G-slip per donna realizzati con 330 caramelle multicolore alla frutta, imperlati in filo elasticizzato e pronti per essere divorati "nella calda notte d’amore", si evita però di spiegare che il piacere femminile è così spesso disorientante non solo perché le donne sono diverse dagli uomini, ma perché sono diverse tra loro, e ciascuna lo è anche a seconda della situazione, o dell'età.
Il segreto di tanta variabilità si nasconde probabilmente nel cervello, perché per le donne il coinvolgimento emotivo è in genere molto più importante che per gli uomini. Per dare piacere a una donna, insomma, la tecnica insieme ai regali serve , ma non basta. Ci vuole anche l'amore. Solo così la tecnica può diventare anche un'arte. Vero è che il mondo della sessualità femminile è stato veramente trascurato dalla scienza. Forse perché i suoi problemi non interferiscono con la riproduzione quanto quelli del maschio.
In ogni modo l’eccitazione femminile (quando riesce) è un fenomeno legato alla congestione dei vasi sanguigni proprio come l’erezione maschile. Sessuologi del rango del prof. Jannini affermano che una serie di studi stanno dimostrando come anche a livello microscopico l'eccitazione dell'uomo e quella donna funzionino allo stesso modo. Nel clitoride e nella parte anteriore della vagina sono stati trovati infatti gli stessi mediatori chimici della stimolazione e dell'inibizione maschile. All'arrivo dei segnali nervosi giusti i tessuti cavernosi sensibili producono una sostanza, il nitrossido, che fa dilatare le arterie e restringere le vene, in modo tale che il sangue resti intrappolato nel clitoride e nelle pareti della vagina, che da organi praticamente insensibili diventano ultrasensibili.
E' a causa della vasocongestione che dalle pareti della vagina fuoriesce il liquido lubrificante, segnale dell'avvenuta eccitazione. Solo nel 1998 è stato scoperto che il clitoride è in realtà ben 10 volte più grande di quanto appare. Il bottoncino che si vede all'esterno è solo la classica punta dell'iceberg. Il tessuto sensibile si prolunga infatti all'interno. Anche se tutti gli stimoli fanno dunque capo a un unico "organo", le porte del piacere sono più di una, come diversa è l'intensità delle sensazioni che si possono provare.
La prima fonte di stimoli è la piacevole sensazione di "riempimento" che segue la penetrazione. La seconda sono le spinte maschili, che stimolano indirettamente il clitoride. La terza è lo sfregamento del famoso "punto G", uno speciale addensamento di terminazioni nervose, dal diametro variabile tra i 5 e i 15 millimetri circa. Un’indagine fa rilevare che nell’apparato femminile, al di là del punto G che sarebbe la più esplosiva delle zone erogene, ci sono due nuovi punti del piacere: il punto K e il punto C, più facili da individuare. Il punto K scoperto da tale signor Kivin, in realtà indica i due punti che si trovano ai lati del clitoride, un centimetro sotto la punta. Il punto C si trova tra l’ano e la vagina.
Per il 5% circa delle donne l’orgasmo da stimolazione del punto G può essere veramente intenso quando è accompagnato dall'espulsione dall'uretra di un liquido, equivalente all'eiaculazione maschile. A produrre il liquido sono infatti delle speciali ghiandole che si trovano nelle vicinanze del punto G, le quali altro non sono che il residuo embrionale della prostata. Sono queste le nozioni che i sessuologi regalano alle coppie per San Valentino.
stefy |
San Valentino........... 12/2/2006 20.49.49 (130 visite) Cioccolata
re:San Valentino........... 12/2/2006 20.50.55 (49 visite) geppo83