Nick: GolD Oggetto: x info su Aviaria... Data: 13/2/2006 9.1.52 Visite: 76
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 sarà attivo già da oggi il numero verde 1500 per qualsiasi informazione sull'argomento Non toccare i volatili morti, chiedere l'intervento dei servizi veterinari delle Usl o dei vigili del fuoco, in caso di contatto con gli animali lavarsi accuratamente e lavare gli indumenti. Sono tre delle indicazioni che un depliant elaborato dalla unità di crisi sull'influenza aviaria rivolge ai cittadini. Il documento, assieme ad un altro per gli operatori con indicazioni più tecniche, sta per essere inviato in queste ore agli assessorati regionali affinché contribuiscano a diffonderlo ROMA - Una riunione di oltre 4 ore è servita agli esperti dell'Unità di crisi sull'aviaria per mettere a punto due documenti. Fra le righe di questi (uno alla popolazione, uno per gli operatori) un appello: non toccate gli animali morti. E dalla riunione esce anche una rassicurazione per gli allevatori: se saranno danneggiati dal virus H5N1 potranno essere rimborsati. Lo ha spiegato il ministro della salute Francesco Storace al termine dei lavori. La norma, prevista anche in altri casi di epidemie animali, contribuisce ad un maggior controllo della situazione, evitando che gli allevatori possano nascondere casi di infezione. Alcune galline morte trovate a Gela, per le quali non si hanno ancora i risultati delle analisi, potrebbero essere infatti state abbandonate dagli allevatori per paura di vedere danneggiato il proprio allevamento in caso di malattia sospetta. In tutto sono 22 i cigni morti per sospetta influenza aviaria trovati in Italia. Ma di tutti questi, solo per 5 è stata accertata dalle indagini svolte a Padova la presenza del virus H5N1. Rispetto a ieri, quando si contavano 21 cigni morti, oggi si aggiunge il caso sospetto di Pescara. Per quest'ultimo, come per il caso in provincia di Lecce, il penultimo individuato proprio ieri, le analisi arriveranno però solo da domani. Inoltre, sei cigni sono stati abbattuti a Barcellona in provincia di Messina. Sicilia, Calabria e Puglia, presenti alla riunione dell'Unità di crisi, chiedono di potere rafforzare il servizio veterinario. La copertura economica esiste già nella legge finanziaria dove si prevede, ha ricordato il ministro della salute Francesco Storace, la possibilità di 300 nuove assunzioni. LO STATO RIMBORSERA' GLI ALLEVATORI DANNEGGIATI Gli allevatori che un domani dovessero essere danneggiati dal virus H5N1 potranno essere rimborsati per i danni subiti a causa dall'infezione aviaria. Lo ha assicurato il ministro della Salute Francesco Storace al termine della riunione dell'unita' di crisi sull'influenza aviaria. La norma, prevista anche in altri casi di epidemie animali, contribuisce ad un maggior controllo della situazione, evitando che gli allevatori possano nascondere casi di infezione RIUNIONE DELL'UNITA' CRISI, GIA' SCATTATE LE MISURE Sono gia' scattate le misure di controllo nelle aree in cui sono stati trovati i cigni infetti. Lo ha confermato l' assessore alla salute della Puglia, Alberto Tedesco, arrivando al ministero per la riunione dell' unita' di crisi sull' aviaria. Antonio Limone, commissario dell'Istituto zooprofilattico del meridione, uno dei numerosi esperti che partecipa alla riunione presieduta dal ministro Francesco Storace, ha assicurato che la situazione e' ''sotto controllo sia nelle aree agricole che nei mercati''. fonte www.ansa.it
 Non so dove sto andando ma cerco di arrivarci in orario. |