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Nick: Franti
Oggetto: Caro Silvio
Data: 13/2/2006 12.57.34
Visite: 128

Caro Silvio,

... mi consenta la confidenza del nome proprio ma sa, io sono democratica... e poi, se le perdono di non conoscere il mio, io, per contro, conosco bene il suo poiché, anche se, ingiustificatamente, mi fosse per avventura sfuggito in questi anni di forzata convivenza, lei ultimamente me lo ha voluto gentilmente e ripetutamente rammentare comparendomi, nei momenti meno attesi, in ogni spazio tondo, quadro e trapezoidale creato da madre natura, compreso il finestrino del volo Milano-Amsterdam sul quale ho recentemente viaggiato.

Grazie per il buon umore infuso di prima mattina alla mia lunga e impegnativa giornata lavorativa – perché sa, anche io nel mio piccolo, lavoro tante ore al giorno – allorquando, recandomi in studio, ho trovato nella casella delle lettere, insieme alle bollette di gas e luce che, solo nella mia partigiana e deformata percezione della realtà matematica e contabile, mi sono apparse un po’ più salate - con tanto di timbrone ministeriale d’ordinanza e firma autografa in blu marino, la sua graditissima missiva che mi annunciava quella che ben può ritenersi la più importante rivoluzione che l’umanità abbia conosciuto dopo quella copernicana, quella francese e quella del calcio totale all’olandese: la rivoluzione digitale delle pubbliche amministrazioni.

Mi ha tuttavia un po’ sorpresa e dispiaciuta, lo confesso, che dilungandosi generosamente nella descrizione della straordinaria riforma tecnologica – che, le confesso, non ho capito bene se c’è già, e non me ne sono accorta io, oppure deve ancora arrivare e dunque, giustamente, non la percepisco io e dunque non comprendo l’utilità di annunciarmela – nulla sia detto dei benefici influssi che la stessa avrà sul mio lavoro di azzeccagarbugli tribunalizio.

Perché sa, nelle cancellerie dei tribunali – e questo nonostante l’indefesso lavoro degli addetti agli uffici - riuscire ad avere in tempo reale la copia di un documento o l’informazione sulla data di una udienza è, considerata la ingiustificata penuria di mezzi, quasi come vincere al superenalotto. E quindi due paroline sulle infinite possibilità della informatizzazione del sistema giustizia - e soprattutto sulla intenzione di realizzarla - certo sarebbero state gradite.

Non tanto e non solo perché consideri disdicevole per un avvocato inerpicarsi come uno sherpa tibetano, con tanto di tacchi, cartella e cappotto, su scale malferme nel disperato tentativo di accedere ai fascicoli riguardanti i suoi clienti sempre posizionati – che sfiga maledetta – sull’ultimo scaffale delle cancellerie, a 15 metri di altezza; non certo perché, diplomatami al Liceo ginnasio Statale Bartolomeo Zucchi di Monza con 60/60, laureata in legge alla Università Statale di Milano con 110 e lode, specializzata in Diritto ed Economia delle Comunità europee con 50/50 presso la medesima università (ebbene sì, sono una trinariciuta un po’ secchiona), ritenga questa coartata attività ginnico-montanara uno sforzo poco confacente alla mia vita di professionista trentenne sedentaria, ma solo perché, anelante come sono di rispettare la legge– e su questo punto lei mi capirà sicuramente – che fa espresso divieto alle parti di maneggiare le carte depositate nelle cancellerie, non vorrei mai toccare i faldoni onde evitare (oltre che di sporcarmi con la polvere millenaria che li ricopre, il colletto della camicetta fresca di bucato e di stiro), di incorrere nella tentazione, messa alle strette da indagini stringenti, di asportare dai suddetti fascicoli documenti compromettenti per i miei assistiti e farli uscire prescritti e vittoriosi.

Lungi ovviamente da me sospettare che, preso come è dalla sua missione salvifica e divulgativa, lei, dopo avere ignorato per anni la mia esistenza, abbia scelto per scrivermi proprio questo momento nel tentativo, certo non degno della sua superiorità morale e intellettuale rispetto a tutti i biechi politicanti in circolazione, di ottenere il mio voto alle prossime elezioni politiche che, non so se glielo hanno fatto sapere, pare che si svolgeranno il prossimo 9 e 10 aprile; tale biasimevole sospetto è veramente degno di chi ha ineliminabili e incurabili tare genetiche come le mie, derivanti dall’incolpevole destino di avere avuto un nonno partigiano, sindacalista e pure socialista, almeno fino alla nota svolta del Midas nel 1976 allorquando, malato di cuore ma non di cervello, asceso che fu, alla segreteria del partito di Pietro Nenni e Sandro Pertini, il suo sodale e compare di nozze Bettino Craxi, l’avo mestatore stracciò inopinatamente la tessera e corse a iscriversi al partito comunista italiano.

Dopo la lettera odierna, che segue meritevolmente quella agli infanti piscioni e ai pensionati sociali mangiatori a ufo, attendo a giorni la realizzazione completa dell’opera di coscienziosa informazione delle masse analfabete che si compirà con l’invio, di prossima programmazione, da parte del Ministero della Cultura e dello Spettacolo, di una lettera agli astrologi e ai cartomanti per annunciare la fondamentale riforma dello zodiaco con l’introduzione del nuovo segno della Luna Nera e, non meno importante, la lettera ai parrucchieri, da parte del Ministero per l’Università, per informarli che, grazie agli ingenti fondi generosamente elargiti dal suo governo alla ricerca scientifica, il CNR è riuscito finalmente ad isolare la molecola chimica che consentirà la produzione di un fissante per capelli capace di rendere la piega del Ministro nonché aspirante sindaco Letizia Moratti un po’ meno cementifera.

Una cosa mi dispiace però, e glielo dico di cuore, di tutta questa rivoluzione digitale.

E che cioè non avremo più l’occasione, Lei e io, come spesso ci è capitato in passato, visto che siamo praticamente vicini di casa – lei ad Arcore io a Monza - di incontrarci ogni tanto in quelle lunghe e romantiche file agli uffici postali di Corso Milano o all’ASL 3 di Via Boito, angolo Viale Lombardia, dove consumavamo insieme, scambiandoci affettuosamente ricette di cucina e marche di detersivi per disinfettare meglio il bagno, quelle che ben possono definirsi, usando il suo Verbo, quelle "rilevanti perdite di tempo che TUTTI ABBIAMO dovuto affrontare nel passato" (su quell’ABBIAMO non sono riuscita a trattenere una lacrima di commozione).

In conclusione, che dire: siccome Lei e la sua magnifica squadra avete oramai fatto tutto, anzi proprio di tutto - e anche di più - e non volendo noi, datori di lavoro attenti e sensibili alle esigenze dei dipendenti, approfittare della Vostra inesauribile tempra stakanovista, potremmo anche prendere in considerazione l’ipotesi di sacrificarci, anche se a malincuore, concedendovi le meritate vacanze - premio e agognato sogno di ogni indefesso lavoratore - nel Paese che Lei e il suo dream team più desiderate visitare.

Perciò, cataloghi vacanzieri alla mano e senza badare alle spese, durante il prossimo Consiglio dei Ministri – tra un Mezzogiorno di Cuoco a impastare la pizza con la Clerici e la Mucca Carolina e un Grande Fratello a sudare nella sauna con la cinesina e uno dei palestrati desnudi a suo piacimento - lo scelga con cura, quel Paese …… nella speranza, da tanti condivisa, che, al più presto, ci possiate proprio andare, lei e i suoi, a quel Paese….

Quanto a noi tapini, anche privati dalla sua illuminata e insostituibile guida, cercheremo di cavarcela nel migliore dei modi possibili.

Ricambio i più cordiali saluti.


Avv. Elena P.

(scusi il titolo, che lei, al contrario, ha elegantemente omesso, ma sa, ci tengo tanto, conquistato come lo ho al primo colpo all’esame di stato presso la Corte d’appello di Milano dove, manco a dirlo, sia in qualità di juventina sia in qualità di comunista, sono stata indubbiamente favorita dagli arbitri ……… cioè dagli esaminatori ……… per i ben noti e innegabili intrecci giuridico-consociativi-plutomassonici)




Ps - Grazie Pasqualone Babylon
Nick: Mr_LiVi0
Oggetto: ben detto...
Data: 8/2/2006 17.9.57
Visite: 10

non ho bisogno di nascondermi dietro un fake... IO SONO PROPRIO CONVINTO



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Caro Silvio   13/2/2006 12.57.34 (127 visite)   Franti
   re:Caro Silvio   13/2/2006 14.26.46 (33 visite)   `Dad4` (ultimo)

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