Nick: B{L}U Oggetto: Stasera riderò Data: 14/2/2006 12.29.31 Visite: 563
- 14 febbraio 2005 - Questa sera migliaia di macchine inonderanno la città. Daranno vita ad una delle serate più trafficate dell’anno. La riviera di Chiaia somiglierà incredibilmente alla tangenziale il giorno di capodanno. E in ogni macchina ci saranno 2 persone di sesso opposto. Forse quattro, ma in rari casi. E mi sembra di vederli... li osserverò da lontano. Ci saranno Franco e Maria, sposati da 5 anni. Non fanno l’amore da 2 mesi. Lui impreca per il traffico, lei guarda muta fuori dal finestrino ripensando al suo primo San Valentino molti anni prima. Nella macchina dietro a loro ci sono Sandro e Annamaria, si tengono per mano e cantano insieme la stessa canzone. Ma Sandro già pensa di accompagnare presto Annamaria a casa, perché all’una ha appuntamento con Sabrina, che ha casa libera. Da qualche altra parte ci saranno Massimo e Paola. Massimo parla e Paola lo ascolta ma con la mente è altrove. Sta pensando che solo 3 ore prima era stesa sulla scrivania del suo capo, con il capo sopra di lei. In un viale alberato e scuro poco distante ci sono Giuseppe e Barbara. Non stanno insieme, si frequentano da un mesetto. Stanno facendo sesso in macchina. Entrambi sanno che di lì ad un mese non si vedranno nemmeno più. Per loro quel San Valentino è un occasione in più per passare una serata senza televisione. Vincenzo e Marcella sono rimasti a casa per una cena a due. Sono fidanzati da 11 anni e parlano di matrimonio. E mentre ne parlano chiedono silenziosamente a loro stessi se davvero lo vogliono. Se non era il caso lasciarsi anni prima, quando presero quella sbandata. Ma come si fa? Cosa direbbero le famiglie? In un ristorante di Posillipo Antonio e Nadia hanno appena finito il primo piatto. Antonio esce fuori a fumare una sigaretta. Nadia lo segue con gli occhi innamorati. Antonio esce fuori e scrive un sms. A kilometri da lì un cellulare vibrerà. E Bruna dirà a Alberto che deve andare in bagno. E dal bagno risponderà a quell’sms scrivendo frasi del tipo "anche tu mi manchi, amore". Poi tornerà al tavolo e continuerà a tenere la mano ad Alberto. Claudio e Manuela stanno passeggiando, sembrano una coppia felice. Lui è molti più grande di lei. Stanno insieme da qualche mese. Lei si sta innamorando, lui non lo so. Forse sì, ma comunque è meno innamorato di lei. Lei sta iniziando a credere di nuovo nell’amore e non sa che la settimana prima Claudio ha chiesto ad altre due-tre ragazze di uscire. Ed io guarderò tutti loro da lontano, con un sorriso amaro sulle labbra. In quel momento sarò con la mia compagnia a provare lo spettacolo, a recitare. E sono contento di non dover essere in un ristorante a recitare la parte del compagno fedele e felice. Contento di recitare solo in teatro e di non far parte di questa Grande Commedia con tanti protagonisti. E rido, rido grassamente, per un altro tubo di baci perugina non acquistato. Con quei soldi risparmiati mi comprerò una mutanda nuova. Poi guardo meglio... e da lontano scorgo X e Y. Si tengono la mano, si guardano negli occhi, si baciano. Si tengono abbracciati stretti. Parlano e ridono, sorridono. Si divertono pur senza far nulla, pur stando abbracciati in una macchina vecchia, senza vini costosi, senza primi piatti e lumi di candele. Non si ricordano che è 14 febbraio. Non sanno nemmeno che è San Valentino. Per loro quella sera è uguale a quella precedente e sarà uguale a quella successiva. Per loro il tempo non esiste, il tempo si è fermato a guardarli. Adesso stanno zitti, si guardano in silenzio, ma con gli occhi si dicono tante cose. E sono certi che sarà sempre così, negli anni a venire. E la sera, ognuno nel proprio letto, si addormenterà con l’odore dell’altro sulla pelle. Per X e Y, per loro due e SOLO per loro due, proverò invidia. Ma invidia genuina, sarò felice per loro, e auguro a me stesso di sentirmi presto come loro. Cari X e Y, diventate dei casi sempre più rari, più unici che rari, sappiatelo. E siatene felici. Sapete quanti leggeranno queste parole e si identificheranno in voi due, senza sapere di appartenere alla Grande Commedia?
Perchè perchèèè, primo tempo tu vincevi tre a zero... alla coppa ci credevi per davvero... perchè, perchè... tre a uno, tre a due, tre a tre! http://www.25maggio2005.com |