Nick: Franti Oggetto: Nuove su Tony Data: 6/11/2003 12.45.55 Visite: 232
|Antalm| - o meglio Tony – a Brescia fa fatica a fare amicizia. Per ovviare a ciò ha elaborato una serie di “espedienti”. Si è costruito, ad esempio, un mondo “capovolto”. Mò vi spiego. Ha immaginato che tutte le persone a Brescia siano handicappate e che camminino, facciano la spesa, prendano l’autobus, facciano l'amore, eccetera, in carrozzella. A tal fine anche lui ha smesso di camminare “a piedi” e ha ascuqistato, in un magazzino di Palazzolo sull’Oglio, una carrozzella di seconda mano. L’ha cromata e ha postato una specie di ABS e le ha dato un nome: Lucilla. Allora Tony, le domeniche pomeriggio, prende con se Lucilla la carrozzella, si finge handicappato, si infila una giacca scozzese a qudroni "tipo coperta di Bravehearte", il passamontagna di Fendi color' ocra, e si reca a trovare un gruppo di amici che si è fatto (soli quanto lui, porelli) in un istituto di Recupero a Via Cassala, nei pressi della Stazione di Brescia. Questi porelli stanno tutti in carrozzella. Tony quando arriva sotto il davanzale dell’Istituto chiama a squarciagola il suo migliore amico, Juri, in questo modo: “Juriiiiii, orsù dunque avvocato nostro, smetti di tenere quel faccino tristo. Indossa il bomberino, chiama gli amici e andiamo in centro. Su, dai!”. Così Tony e Juri organizzano le loro passeggiate in carrozzella a Via San Faustino. E così, camminando, ordinano in una gelateria sempre il medesimo gelato (in blocco): Puffo e Torroncino. E così, a San Faustino, si vede quest’orda di carrozzelle guidate dal nostro Tony, con in mano coni al Puffo e Torroncino. Quando gli amici di Tony passano in carrozzella, tentano di toccare il culo delle ragazzette bresciane, ma Tony è lì, pronto a fermarli e a redarguirli. E mò vi spiego il perché. In pratica Tony si è convinto che il mondo sia capovolto. E che la “normalità” sia andare in carrozzella. L’handicap è “camminare”. E lui ha compassione per gli handicap altrui. E quindi, quando uno sei suoi amici, per esempio Alcide Romanelli Lensi, tenta di toccare il culo a una donzella “che cammina”, Tony dice : “No ja, Alcide, è peccata. Poverina. Metti le mani sul culo alle persone colpite da handicap? Volevo vedere se pure tu nascevi così, menomato”. Alcide si dispiace e umiliato si frena. E Tony sorride soddisfatto, perchè si sente leader e meno solo. Cmq Tony mò sta organizzando una sorta di Olimpiadi per “soggetti in carrozzella” per l’occasione dell’annuale “Fiera di Montichiari”. Insomma ha formato una squadra di Rugbisti in carrozzella e ha sfidato un gruppo di Rugbisti in carrozzella polacchi e di colore. Ha sfidato due squadre insomma. Ma solo perché lui odia le persone di colore e dell’est. Specie se handicappate. Cmq mò ha inventato anche l’inno della squadra. Userà un brano fatto di urla, tipo quello degli All Blacks neozelandesi che fa più o meno così: “OOOOOOOOOOOOOO, Spacca i Neri Spacca i Neri OOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. L’unica cosa nera che accetto è Seppia la labradorina nera AAAAAAAAAAAAOOOOOOOOOOOOOO. Spacca i polacchi spacca i polacchi OOOOOOOAAAAAAAAAAAA UNGA MUNGA UNGA MUNGA OOOOOOOOO. Pacco Pacco Pacco Papa Polacco. Uccidi il Polacco Uccidi il Polacco e pure il Pacco e pure il Papa AAAAAAAAAOOOOOOOOOO. UNGA MUNGA UNGA MUNGA OOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!”. Poi però si ferma e dice “No ja il Papa è peccato, sta morendo pure ja”. Mah. Vittorio Emanuele
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