Nick: Viola* Oggetto: Il libertino Data: 15/2/2006 16.29.24 Visite: 137
non voglio parlare del film, che non so nemmeno se vedrò, anche se johnny depp finalmente non in versione cartoon una visita la merita di sicuro. parlo proprio di John Wilmot, II conte di Rochester, il libertino, figura per molti versi straordinaria. siamo alla corte di carlo II, l'Inghilterra si è liberata da poco di cromwell e dei puritani, e come reazione c'è voglia di trasgredire, di vivere. Carlo II amava John Wilmot, che era intelligentissimo, arguto, trasgressivo, e votato all'autodistuzione. Bisessuale, alcolizzato. rapì una giovane ereditiera e la sposò, trovando il tempo nella sua breve esistenza di farle fare sei figli. perse la testa per un'attrice, l'unica donna capace di tenergli testa anche negli eccessi, e per lei si rovinò. sfigurato dalla sifilide, tornò dala moglie che lo assistè fino alla morte, a soli 33 anni. negli ultimi tempi ebbe una sorta di conversione, che spiegò così: "impossibilitato a fare altro, non mi resta che essere savio". quasi una rockstar ante-litteram. tempo fa ho postato una sua poesia, che la dice lunga su di lui e sul suo spirito, rieccola. Congedo dall'amante Non è che io mi sia stancato d'esser vostro e vostro soltanto; ma come posso consentire a condannarvi ad esser solo mia? Voi, che un Ente benigno aveva foggiata per meriti e inclinazione a portar gioia a una nazione almeno. Altre del vostro sesso, più meschine, si confondano in aspirazioni più sommesse, e si vantino se con l'arte sono riuscite a rendere felice un uomo solo. Mentre voi, mossa da un senso d'imparzialità, favori, come Natura, dispensate a raggio universale. Guardate la terra gentile che riceve il seme, per ogni chicco una nascita rende, non c'è pioggia che cada insalutata, il suo grembo consenziente le riceve tutte; e sarà limitata la mia Celia? No, asseconda la tua mente grandiosa, e sii l'amante dell'umanità.
Noli me tangere/poichè di Cesare io sono/e selvaggia benchè sembri mansueta - Thomas Wyatt - Anna Bolena |