Nick: Cattivo Oggetto: Che faccia di culo Data: 16/2/2006 23.46.3 Visite: 106
Berlusconi: "Stiamo cercando di evitare brogli dell'Unione" "Il mio futuro? Mai più imprenditore, devo difendere la libertà" Berlusconi: "Stiamo cercando di evitare brogli dell'Unione" ROMA - Stavolta l'affondo è racchiuso in un inciso, ma è pesante: Silvio Berlusconi accusa il centrosinistra di voler truccare i risultati elettorali. L'Unione, dice il premier, ha "una certa capacità di modificare i risultati elettorali" e a questo "stiamo cercando di porre rimedio". Ma questo è solo uno dei passaggi di un'intervista nel corso della trasmissione Tappeto Volante di Canale Italia alla quale oggi il Cavaliere ha affidato il suo messaggio elettorale. Il premier torna sul sondaggio della società americana commissionato da Forza Italia diffuso oggi e che vedrebbe la Cdl in vantaggio sull'Unione. Berlusconi ha corretto il tiro: il sondaggio, sostiene, "dimostra che statisticamente ci troviamo di fronte a un pareggio, ma ci dà un trend assolutamente favorevole a noi". Poi, di nuovo all'attacco degli avversari che fanno politica "per mestiere, per sbarcare un lunario" perché hanno "sete di potere". Il presidente del Consiglio fa anche un esempio, riferendosi al programma dell'Unione scritto "per accontentare undici partiti": "sono previsti venti enti in più, authority, commissioni, tutti organismi tesi a governare la vita dei cittadini e a rintracciare posti in più per gli amici, i loro parenti, le loro clientele, cosa che già avviene nelle giunte rosse, e che porterebbe a un incremento dei costi dello Stato". "Lo Stato - conclude Berlusconi - è al servizio dei cittadini, per la sinistra invece deve essere il contrario". Il presidente del Consiglio salva però "una persona assolutamente valida" come Giuliano Amato. Al tempo del suo governo, dice, "facemmo un'opposizione costruttiva, votammo molti provvedimenti della sinistra". Cosa che non è successa all'inverso in questa legislatura in quanto "la sinistra ha radici ancora fondate nel comunismo", del resto "il lupo non può mai diventare vegetariano..", dice. Poi il premier affronta anche la questione del suo futuro in caso di sconfitta elettorale che il Cavaliere ritiene comunque un'ipotesi "lontanissima". "Ma se per caso succedesse - aggiunge - che i moderati non avessero la maggioranza, io mi sentirei obbligato a restare in Italia per vigilare sulla libertà e per fare una opposizione forte, assoluta, determinata, pervicace e convinta a questa sinistra". Ma anche in caso di sconfitta, conclude, "non tornerei mai a fare l'imprenditore perché ho la fortuna grande di avere dei figli bravissimi e degli amici-manager che gestiscono benissimo il gruppo. Quindi non c'è nessun bisogno che io torni a dar fastidio. Ci sono persone e persone, io vengo dalla strada e riesco a fare la differenza tra sti 4 masculill. By SOCIOLOGO |