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Nick: gay-o
Oggetto: calderoli, la lega e i CASINI
Data: 19/2/2006 20.18.5
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una notizia della lega...
Roma, 19 feb. (Adnkronos/Ign) - ''Nell'interesse di Berlusconi, nell'interesse della Casa delle Libertà e nell'interesse della maggioranza invito i partiti della coalizione e gli esponenti politici ad evitare di avere atteggiamenti di arroganza e di supponenza nei confronti della Lega''. E' il messaggio che il ministro del Welfare, Roberto Maroni, invia al premier e agli alleati sui futuri rapporti tra Cdl e Lega, dopo le dimissioni di Roberto Calderoli. In un'intervista all'ADNKRONOS Maroni non esclude che domani il consiglio federale del Carroccio ''possa decidere di correre da solo'' alle politiche. Il ministro riferisce di numerose telefonate che avrebbe fatto il premier ad alcuni rappresentanti del consiglio federale.
Quanto alle dimissioni del collega leghista delle Riforme, reo di essere stato la scintilla degli scontri di Bengasi per aver indossato una t-shirt con le vignette di Maometto, Maroni non usa mezzi termini: ''Sia chiaro: Roberto Calderoli non ha nessuna responsabilità rispetto a quello che è successo in Libia''. E ancora una volta punta l'indice contro la Cdl e contro il premier Berlusconi ''per aver montato il caso' Calderoli. ''E' stato lui - accusa - a far nascere il caso mettendo in relazione gli scontri in Libia con la maglietta di Calderoli. Non ci saremmo mai aspettati un comportamento di questo genere dal presidente del Consiglio. Queste sono cose strane che domani discuteremo nel consiglio federale della Lega''.
Per Maroni, ''tutta la vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro per le Riforme è stata montata in un crescendo rossiniano anche da parte della maggioranza. Ma Calderoli non ha nessuna colpa rispetto a quanto è avvenuto in Libia. La cosa che mi ha più amareggiato - confessa - è che nessuno nella maggioranza lo ha difeso se non la Lega. E questo per noi è come una ferita profonda. E io faccio fatica a comprendere il perché. Per questo domani discuteremo di quello che è avvenuto e della rapida escalation che ha portato alle dimissioni di un nostro ministro''.
Tenta di placare i malumori del Carroccio il presidente della Camera, Pier Ferdinado Casini. ''E' uno stato d'animo comprensibile dopo le dimissioni di Calderoli - dice Casini -. Ma se gli amici della Lega riflettono capiranno che il gesto del ministro è incompatibile con il comportamento che deve avere un uomo di governo in un grande Paese europeo. La collaborazione con la Lega non è in discussione, abbiamo lavorato cinque anni, a volte abbiamo superato difficoltà forti, ma assieme abbiamo prodotto una buona qualità della politica''.
casini? alla faccia del moderato del cazzo! io a questo l'ho sempre considerato un semplice pappagallino prestato alla politica... ma adesso che ha cominciato a parlare per bocca sua, scopro che è pure peggio!!!
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