Nick: Cyrano622 Oggetto: L'ITALIETTA SPORTIVA Data: 20/2/2006 23.45.1 Visite: 202
Noi italiani, popolo di poeti, navigatori e santi, popolo ospitale fino a rasentare la sottomissione, da sempre sottomessi e depredati, incapaci di esprimere un sano amor di partia senza sfociare nel nazioanlismo razzista e nel nazionalista razismo. Noi italiani esterofili fino a perdere ogni identità locale e statale, o esasperatamente legati ad esse in un amore malato, deviato e deviante come quello di un figlio per la sua madre matrigna. Noi figli di questa Italia che sa essere Itialietta, che lo è fin troppo spesso. Noi popoli di sportivi da bar, maestri degli esercizi e dei virtuosismi da bancone, ci riscopriamo di volta in volta, non solo appassionati sostenitori, ma financo esperti dell'ideologia, pardon, sport del momento, per poi lascire cadete tutto ne dimenticatoio. E cosi tutti a parlare, discutere e dibattere animatamente di curling o di pattinaggio artistico, azzardando pronostici e persino giudizi. Tutti a tirare pattini e sci fuori da sgabbuzini e armadi, tutti a sentirsi un po' valannga rosa un po' pattini d'argento. Ma la strada da Maddaloni (Pino) a Cassina (Igor) è breve ed è la stessa... quella che porta al dimenticatoio. E sorrido ancora quando ripenso alle notti insonni dell'italietta a seguire un filo di vento dalla nouva zelanda, a cazzare la randa della tenda dalla poltrona del salotto, popolo di lupi di mare un po' capitano Hacab molto di più Popey. "Tutti desiderano il vostro bene, non fatevelo rubare" S.J. Lec
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