Nick: `Luk4s` Oggetto: 10/11/2003 - 8.38.56 Data: 10/11/2003 16.57.26 Visite: 146
Buffalo occhio-di-marmo palleggiava nel cortile che non esisteva. Palleggiava nel corridoio, che all'occorrenza era un campo da calcio, un autodromo. Ma Buffalo occhio-di-marmo oggi era in vena di allenamenti; niente agonismi, un allenamento disimpegnato in cortile. Provava rovesciate, cadendo, provava stacchi di testa, ma non aggiungeva che venti centimetri ai suoi centotrenta di statura. Buffalo occhio-di-marmo tirava le punizioni, col pallone di spugna. Spugna-piede.... sguardo alla maniglia, per ipnotizzarla. Il portiere che non c'è si tuffa, e lui sbaglia. Buffalo occhio-di-marmo simulava competizione, doveva tirare angolato anche a porta vuota. Poi sudava, si spogliava. Si lavava, costretto dalla nonna, e tornava a giocare. Giocava non per passione. Giocava per fare il bullo con le donne. Per diventare famoso e aveva tante donne. E palleggia. palleggia. Spugna-piede-palleggia, oggi cortile, domani S. Siro, dopodomani campetto di periferia. Poi un giorno il suo amichetto ricco e colto divenne nervoso. Nervosissimo. Si era innervosito per cavoli suoi, era incazzato. Ma veramente incazzato. E Buffalo aveva palleggiato anche quel giorno. Al Maracanà, per giunta. L'amico ricco, colto e nervoso gli dice: "Tu non puoi sperare di giocare per arrivare da qualche parte, per farti notare. Sarebbe meglio che giocassi alla playstation. A calcio. Alla playstation. Lì puoi diventare qualcuno. Inutile che continui ad immaginare di essere un giocatore per farti notare. Per farti notare, non per passione. E poi hai un solo piede. Col sinistro non sai neanche scendere dal letto. Non pensare che il popolo ti dia il tuo riconoscimento. L'ipocrisia non paga mai. MAI." Ora, lasciamo stare la cattiveria. Lasciamo stare che l'amico ricco, colto e nervoso chiese scusa a Buffalo ("Scusa, sarò ricco e colto ma ero davvero nervoso"). Lasciamo stare tutto. Lasciamo stare la figuraccia (il ricco colto e nervoso chiese in classe di sostenere la sua tesi ad altri che davano ragione a lui perche' era ricco colto e nervoso). Lasciamo stare. E' che... è un ricordo fresco, questo racconto. Successo a scuola, tra bambini, stamattina. Tra bambini buoni. Alle 8.38 e 56 secondi. Lukas
|