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Nick: diabolica
Oggetto: Ustica, 1980
Data: 27/2/2006 14.54.48
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Quest'estate ho avuto la fortuna di conoscere un'amica di mio padre che mi ha lasciato qualcosa di molto prezioso, nei mesi seguenti il nostro incontro.
Un giorno, infatti, andai da lei per portarle un cane che mio padre aveva curato e la trovai inginocchiata di fronte ad una specie di altarino con decine di candele: ovviamente ho subito pensato fosse una pazza
Lei mi vide e si sentì obbligata a darmi spiegazioni. COsì mi raccontò che qualche anno prima, quando lavorava come istruttrice di caraibici, l'agenzia l'aveva mandata a fare animazione(insieme ad un gruppo naturalmente) in un villaggio ad Ustica; pare che il capo animazione fosse un appassionato di spiritismo, ma di quelli fanatici piuttosto che attenti. Una sera il soggetto in questione, in virtù della tragedia aerea che poco più di un decennio prima aveva reso la zona protagonista di tg e quotidiani per lungo tempo, organizzò una seduta spiritica. Erano tutti molto giovani e decisero di partecipare, ma la cosa si rivelò un fallimento e l'esperienza finì nell'ilartà generale dei partecipanti.
Pare però che da quella sera la permanenza nel villaggio sarebe stata per tutti poco semplice. Iniziarono ad essere letteralmente perseguitati da strane presente che nel cuore della notte facevano volra ed aun lato all'altro delle stanze, abiti e oggetti di ogni genere. Le loro esibizioni erano continuamente disturbate da folate di vento violente ed improvvise, e molti di loro spesso venivano spinti per terra.
Il racconto fu più preciso del mio, ma non mi voglio dilungare troppo...e cmq per quanto ciò che ho detto possa apparire banale, immagino che trovarsi di notte in una stanza e vedere sedie che si lanciano contro le mura nn deve essere poco impressionante.
Ad ogni modo la cosa si concluse quando si decise(nel terrore ormai dilagato tra i ragazzi del gruppo) di organizzare una seconda seduta spiritica, nella quale il mezzo santone deficiente chiese alle entità cosa volevano, il giorno dopo trovarono incisa nell'albero di fronte la porta della stanza in cui la seduta si era tenuta, le parole: Pace, pregate per darci la pace.
Da allora questa donna prega tutti i giorni per le anime dei defunti...
Ad ogni modo, liberi di essere scettici, critici o di credere in quanto ho appena cercat di riassumere. Vi lascio una piccola cronaca presa dal web di quanto accadde ad Ustica anni prima, vi invito a leggerlo.
Giusto per non dimenticare.
Buonagiornata:*
http://www.mclink.it/personal/MC9494/ustica.htm
Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti. (Simone Weil)
