Nick: Cattivo Oggetto: Papa: l'embrione è vita Data: 27/2/2006 20.54.5 Visite: 92
CITTÀ DEL VATICANO - "L'amore di Dio non fa differenza fra il neoconcepito ancora nel grembo di sua madre e il bambino o il giovane o l'uomo maturo o l'anziano". Benedetto XVI torna a parlare "della dignità della persona umana" che "ha le sue radici nell'intimo legame che la unisce al suo creatore". Un giudizio morale, questo, che vale "già agli inizi della vita di un embrione prima ancora che si sia impiantato nel seno materno". L'occasione per tornare su questi temi è stata l'udienza nella Sala Clementina ai 350 partecipanti al congresso internazionale su "L'embrione umano nella fase del preimpianto" aperto stamani in Vaticano per iniziativa della Pontificia Accademia per la Vita. L'amore "sconfinato e quasi incomprensibile" di Dio per l'uomo, nelle parole del Papa, "rivela fino a che punto la persona umana sia degna di essere amata in se stessa, indipendentemente da qualsiasi altra considerazione - intelligenza, bellezza, salute, giovinezza, integrità e così via". "In definitiva - ha aggiunto papa Ratzinger, riprendendo un passo della Evangelium vitae di Giovanni Paolo II - la vita umana è sempre un bene". Ai ricercatori e ai genetisti, poi, il Papa ha indicato una precisa "frontiera": "Al di là dei limiti del metodo sperimentale - ha detto - là dove non basta più o non è possibile la sola percezione sensoriale né la verifica scientifica, inizia l'avventura della trascendenza, l'impegno del 'procedere oltre'". Ed ha augurato di riuscire "sempre più non solo ad esaminare la realtà oggetto delle vostre fatiche, ma anche a contemplarla in modo tale che, insieme alle vostre scoperte, sorgano pure le domande che portano a scoprire nella bellezza delle creatura il riflesso del Creatore". Quella dell'embrione, ha detto ancora papa Ratzinger, "è una questione estremamente importante oggi, sia per le evidenti ripercussioni sulla riflessione filosofico-antropologica ed etica, sia per le prospettive applicative nell'ambito delle scienze biomediche e giuridiche. Abbiamo enormemente migliorato le nostre conoscenze e identificato meglio i limiti della nostra ignoranza, ma per l'intelligenza umana sembra sia diventato troppo arduo rendersi conto che, guardando il creato, ci si incontra con l'impronta del Creatore". "La vita umana - ha ribadito quindi citando ancora la Evangelium vitae - è sacra e inviolabile in ogni momento della sua esistenza, anche il quello iniziale che precede la nascita". Poi il Papa si è rivolto ai giovani con un messaggio per la ventunesima Giornata mondiale della gioventù del prossimo 9 aprile, domenica delle Palme, che sarà celebrata nelle diverse Chiese locali e che, secondo il Papa, "sarà un'occasione per ravvivare la fiamma di entusiasmo accesa a colonia". "Amate la parola di Dio e amate la Chiesa", mentre la Bibbia "sia per voi come una bussola che indica la strada da seguire", ha detto. "Non è facile - ha aggiunto sempre rivolgendosi ai giovani - riconoscere e incontrare l'autentica felicità nel mondo in cui viviamo, in cui l'uomo è spesso ostaggio di correnti di pensiero, che lo conducono, pur credendosi libero, a perdersi negli errori o nelle illusioni di ideologie aberranti". Quest'uomo è davvero un coglione. Me ne fotto dell'autorità che ricopre, è una uallera che si intromette nella vita politico-sociale di una nazione, con il tatto di un elefante. Ma poi dico io, riflessione: Se l'embrione è VITA, perchè non si concede il battesimo anche all'embrione ? O anche ai bambini nati morti ? Perchè ? Ma andate a fanculo voi e chi crede che abortire sia facile, per una donna quanto per un uomo e a chi crede che una vita. Ci sono persone e persone, io vengo dalla strada e riesco a fare la differenza tra sti 4 masculill. By SOCIOLOGO |