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Nick: P_Escobar
Oggetto: QUALCHE NOME PER L'IRAQ
Data: 16/11/2003 17.56.50
Visite: 127

https://www.inventati.org/mailman/public/reteuniversitariapg/2003-April/000015.html

.....non contenti di questo essi hanno creato un gruppo
di 65 notabili iracheni a cui affidare la
ricostruzione del paese. In mezzo ci sono anche
persone oneste e di valore. Ma evidentemente sono li'
a far numero perche' non hanno ricevuto incarichi
rilevanti.
Gli Usa stanno puntando soprattutto su un ristretto
numero di uomini che sembrano scelti apposta per far
imbestialire il popolo iracheno.

Il personaggio attualmente piu' potente dell'Iraq,
messo a capo del governo provvisorio (Iraq Congress)
e' un personaggio straordinario.

Il suo nome e' Al Cialabi (i giornali italiani
scrivono Gialabi), proviene da una famiglia di
banchieri, negli anni '80 era uno dei responsabili del
ministero dell'economia, fuggito dall'Iraq con 30
milioni di dollari (ha sostenuto che fosse la sua
parcella), e' stato poi condannato in Giordania per
bancarotta fraudolenta a 22 anni di carcere. Lui
sostiene di essere stato condannato a causa di una
persecuzione politica di giudici fondamentalisti (vi
ricorda niente?).

Ora gli americani stanno facendo pressione sul governo
giordano per ottenere la modifica della legge sui
reati finanziari in modo tale che la condanna contro
Al Cialabi sia annullata (ma tu guarda!).

Il Ministero della Giustizia giordano ha risposto che
non accetta di modificare la legge e Al Cialabi ha
dichiarato che sono tutti comunisti...pardon,
fondamentalisti...

Il fratello di Al Cialabi (ha anche un fratello!) che
e' suo socio (ma ci copiano proprio tutto!) e' sotto
inchiesta in Inghilterra per truffa e bancarotta
fraudolenta. A causa di questa incriminazione questo
fratello ha dichiarato che non accettera' nessun
incarico politico, solo impegni di tipo umanitario per
la ricostruzione (cioe' appalti).

Al Cialabi e' rientrato in Iraq con un'auto sulla
quale viaggiava anche il suo piu' caro amico che si
chiama Al Zubaidi. Appena arrivato a Baghdad questi si
e' autoproclamato sindaco della citta', con il
consenso degli anglopolaccoamericani.
Tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni
ottanta, uno dei periodi di repressione piu' feroce,
con migliaia di morti, Al Zubaidi era il responsabile
della polizia segreta che controllava l'universita' di
Baghdad, era cioe' il dignitario incaricato di
controfirmare le liste degli studenti che dovevano
essere eliminati.

Diventa poi responsabile dei servizi segreti del
Kuwait e entra in contatto con il partito Baath
siriano, che gestisce da piu' di trentanni un regime
dittatoriale e criminale (violazioni dei diritti
umani, torture, massacri, bombardamenti a tappeto per
stanare gli oppositori contro la citta' di Halab). Poi
con l'appoggio dei criminali siriani tenta di
organizzare una fazione all'interno del partito Baath
iracheno e progetta un colpo di stato.
Saddam Hussein lo scopre e lui si dilegua senza metter
piu' piede in Iraq.

C'e' poi Mashan al Giuburi (i giornali italiani
scrivono Magian al Gjburi) che gli "alleati" hanno
nominato sindaco di Mussul. Fino a dopo la prima
guerra del Golfo, era un alto dignitario del Partito
Baath iracheno molto fedele a Saddam Hussein. Era a
capo di una fazione interna al partito che tenta di
farsi spazio a gomitate ma viene sconfitta e per
questo lui fugge all'estero.

Tra i 65 uomini di prestigio scelti dagli Usa per
creare il nuovo Iraq, c'e' poi Al Samaray, che e'
stato uno dei capi dei servizi segreti piu' feroci
della storia dell'Iraq.
Era il responsabile degli squadroni della morte e
questo spiega come mai gli Usa vadano a colpo sicuro
nell'individuazione delle fosse comuni.
Nelle carceri irachene era considerato il boia piu'
produttivo, una sua parola ed eri morto. Ha
abbandonato a sua volta l'Iraq soltanto ne momento in
cui la sua fazione e' uscita sconfitta dallo scontro
per il controllo del Ministero degli Interni.

Praticamente e' come se alla fine della seconda guerra
mondiale Goering (graziato) fosse stato incaricato di
ricostruire la Germania.

Insomma, sono state scelte proprio le persone giuste,
con un passato specchiato e l'autorita' morale per
conquistare la fiducia di un popolo.
E, sicuramente, con simili uomini nei posti chiave del
nuovo Iraq possiamo stare certi che gli appalti per la
ricostruzione viaggeranno senza intoppi.

PS: Per almeno un anno la moneta ufficiale dell'Iraq
sara' il dollaro americano.

Quiz
Secondo una dichiarazione del principe giordano Hassan
chi nel 1992 e' andato a trovare Saddam Hussein per
trattare appalti per conto di una nota multinazionale
statunitense?

Rumsfeld attuale ministro della difesa Usa?
Si bravi indovinato!

Queste informazioni sono tratte dai siti della
resistenza irachena. Si tratta di siti in lingua
araba, i piu' documentati sono:
www.iraq4all.dk
www.nahrain.com
www.iraker.dk

Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo



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QUALCHE NOME PER L'IRAQ   16/11/2003 17.56.50 (126 visite)   P_Escobar
   re:QUALCHE NOME PER L'IRAQ   16/11/2003 18.13.30 (68 visite)   Sery^^
   ma insomma...   16/11/2003 18.32.43 (51 visite)   Viola' (ultimo)

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