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Nick: gay-o
Oggetto: ahimè! notizia pessima!!!
Data: 3/3/2006 1.58.27
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Parma, rapito bimbo di 17 mesi
due banditi in fuga dopo rapina
Allarme della questura: soffre di una grave epilessia
e necessita di farmaci con dosaggi particolari
PARMA - Un rapimento 'anomalo'. Così gli inquirenti definiscono il sequestro del piccolo Tommaso di un anno e mezzo, portato via stanotte dalla sua casa nei pressi di Parma, vicino Casalbaroncolo. Due banditi sarebbero entrati nell'abitazione vicino ad una strada di campagna per una rapina. Poi, dopo aver sottratto circa 150 euro alla famiglia, hanno rapito il bimbo. Sul posto ci sono polizia e carabinieri.
Il piccolo aveva la febbre alta, circa 39, e indossava solo un pigiama quando è stato strappato dal seggiolone. A rendere ancora più drammatica la vicenda la notizia che Tommaso soffre di una grave forma di epilessia e necessita di farmaci con dosaggi particolari. La zona è stata perlustrata dalla forze dell' ordine, che si sono mosse a velocità ridotta per poter controllare il ciglio della strada nella speranza che i malviventi avessero abbandonato il bimbo durante la fuga.
Secondo la prima ricostruzione fornita dai genitori del piccolo agli investigatori, nell'abitazione sarebbe mancata improvvisamente la luce: il padrone di casa sarebbe uscito nel cortile e i malviventi, che evidentemente avevano procurato il blackout, ne avrebbero approfittato per irrompere all'interno della casa.
I banditi a volto coperto, secondo quanto avrebbero riferito i genitori agli inquirenti, erano due, italiani con un forte accento meridionale e armati. Uno aveva una pistola, l'altro un coltello. Appena il padre ha aperto la porta dell'abitazione, verso le 20 - ha raccontato a polizia e carabinieri - è stato aggredito sulla soglia dai banditi, che subito dopo hanno immobilizzato marito, moglie e il fratellino maggiore.
Pare che i malviventi si siano infuriati per il magro bottino, raccolto dopo aver frugato nei cassetti, nelle borsette e addosso alle vittime. Il padre avrebbe cercato di convincere i malviventi che non c'era altro in casa, ma a quel punto - secondo il racconto dei genitori - i due hanno preso Tommaso dal seggiolone e se ne sono andati.
I due sarebbero quindi fuggiti a bordo di un'auto. Una vettura sarebbe stata ritrovata più tardi nei pressi di un casolare a circa un chilometro di distanza ma non avrebbe fornito, sulla base dei primi riscontri e di quanto si è appreso da fonti investigative, elementi utili alle indagini. La vettura è stata comunque sequestrata per ulteriori accertamenti di polizia scientifica.
Il padre del piccolo, Paolo Onofri di 46 anni, dirige l'ufficio postale centrale di Parma. L'uomo è stato immobilizzato con il nastro adesivo, mentre alla moglie, Paola, quarantatreenne anche lei impiegata alle Poste, e al figlioletto maggiore, Sebastiano, i malviventi hanno legato i piedi con lo stesso tipo di nastro. Al termine dell'irruzione i banditi hanno prelevato il piccolo, Tommaso, e sono fuggiti.
E' scattata una caccia all'uomo da parte delle forze dell'ordine in tutta l'area, al confine tra le province di Parma e Reggio Emilia, compresa la vicina Autostrada del Sole, che potrebbe essere stata imboccata dai banditi in fuga.
Alle ricerche di Tommaso partecipano anche unità cinofile e squadre della Protezione civile. Ai cani sono stati fatti annusare alcuni indumenti e la culla del piccino. L'elicottero dei carabinieri ha invece sospeso le ricerche dall'alto, che riprenderanno alle prime ore del mattino, mentre le squadre a piedi continuano palmo a palmo in tutta la zona del rapimento.
Il padre è stato sentito negli uffici della questura fino a tarda notte per ricostruire nei dettagli la vicenda. Nella sede della polizia sono stati portati anche il fratellino del bambino rapito e altri parenti. Apparirebbe improbabile l'ipotesi del rapimento a fini di estorsione.
(3 marzo 2006)
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