Nick: _Roxanne Oggetto: sul giornalismo di serie Z Data: 6/3/2006 12.3.33 Visite: 157
L'altra settimana tutti i giornali/telegiornali hanno parlato di questa scandalosa sentenza della cassazione. Facile sensazionalismo e' stato fatto dicendo che la Cassazione considerava meno grave una violenza sessuale se la vittima aveva gia' avuto passate esperienze sessuali. Granze cazzata! Il tutto nasceva dalla sentenza della Corte di Appello che, condannando il colpevole, non aveva riconosciuto la causa attenuante richiesta dall'avvocato difensore prevista per i "casi di minore gravita'"; per il difensore si trattava di minore gravita' proprio alla luce del fatto che la vittima aveva gia' avuto esperienze sessuali, per stessa ammissione della stessa. La ratio che giustifica il reato di violenza sessuale sul minore e' il diritto che questi ha ad un corretto e armonioso sviluppo della propria personalita' sessuale. Il presupposto dell'attenuante richiesta era basato sul fatto che avendo la minore gia' avuto rapporti, non c'era piu' pericolo di minare lo sviluppo della sfera sessuale. La sentenza della Corte di Appello, dopo aver riconosciuto e ammesso che la minore aveva avuto rapporti sessuali, e dunque gia' vi era stato lo sviluppo della sua personalita' sessuale, non ha ammesso l'attenuante di cui sopra. La Cassazione, verso cui era stato presentato il ricorso, ha SEMPLICEMENTE ANNULLATO LA SENTENZA A PROPOSITO DEL DINIEGO DELLA ATTENUANTE, RINVIANDO AD ALTRA SEZIONE DELLA CORTE DI APPELLO, PER CONTRADDITTORIETA' DELLA MOTIVAZIONE. In sostanza la Cassazione ha detto: tu, corte di appello, non puoi partire da certe premesse, per arrivare a conclusioni opposte. Se vuoi negare l'attenuante, ok, fallo pure, ma motiva in maniera coerente. Tanto rumore per nulla, insomma. E come al solito colpa di un giornalismo pessimo, come spesso accade qui (dico qui, perche' non so altrove cosa succede). |