Nick: eLLeGi Oggetto: Matrix "Dragonball" Revolutions Data: 18/11/2003 20.27.15 Visite: 114
ATTENZIONE ---- CONTIENE SPOILER ---- SE NON AVETE VISTO MATRIX 3 REVOLUTIONS NON LEGGETE QUESTO TESTO POICHE' PARLA DEL FINALE. (divertente) ... ... ... ... L'Oracolo l'aveva predetto: se lo fanno uscire in contemporanea in tutto il mondo alla stessa ora, è perchè non faccia in tempo a spargersi la voce che è una minchiata. Il film comincia com'era finito il precedente: male. Neo se ne sta sdraiato su un lettino, mentre posizionato in maniera speculare a lui (è 'na metafora, siori) sta Bane, il tizio posseduto dall'Anticristo; di entrambi si occupa un'infermiera graziosetta attorno alla quale fin dalla prima scena svolazzano i neri corvi della morte, per due motivi: è graziosetta, mentre tutte le altre donne del film sono almeno strafighe da paura; l'infermiera che si occupa del tipo posseduto, dalla notte dei tempi è destinata a crepare. Punto. Addunque il corpo dell'Eletto è sul lettino, mentre la sua mente sta consultando il proprio conto corrente in vigorosa ascesa e lì rimarrà per tutto il resto del film. In qualche modo però la sua anima è ancora dentro Matrix, in una stazione della metropolitana per la quale devono passare i software che vogliono clandestinamente lasciare la matrice per andare a casa dell'Oracolo a fare biscotti. Assieme a lui c'è il Personaggio Etnico da Contratto che vuole uploadare la figlia e, mentre gli spettatori si interrogano su come trombino i software, si snoda questo sagace scambio di battute: Personaggio etnico : Ti impressiona che io faccia questo per mia figlia? Che un software possa provare amore? Neo : Ma che cos'è l'amore? Personaggio etnico: Questa domanda molto difficile, non adatta a questo film. Avere tu domanda di riserva? Neo : Come mai questa stazione della metropolitana è così pulita? Personaggio etnico : Questo è uno dei grandi e profondi misteri del film. Non avere terza domanda? Neo : Perchè non scappate anche tu e tua moglie? Moglie del personaggio etnico : Fatti i cazzi tua. Personaggio etnico : Zitta, femmena. Perchè... ehm... io dovere seguire mio karma. Neo : Ma cos'è il karma? Personaggio etnico : Ah, io molto felice di rispondere a questo! Karma essere... cazzo, è arrivato il treno! Ciao, eh! E mentre il personaggio etnico scompare lasciando sul set solo la sua graziosa figlioletta (che in effetti lascia un gusto dolceamaro allo spettatore, essendo l'unica persona non truzzissima del film) scopriamo che la metropolitana che fa da transito tra Matrix e la cucina dell'Oracolo (è 'n'altra metafora, eh!) è guidato dall'ostile connubio tra il DNA di MadMax e quello di frate Salvatore del Nome della Rosa. Nel frattempo, Morpheus, Trinity e Seraph, consci della propria inutilità in questo terzo capitolo della sega, decidono di recarsi nel covo sadomaso del Merovingio per convincerlo a lasciar andare Neo (a quanto pare il Merovingio ha l'appalto per la gestione della metropolitana metaforica); qui si scontrano con patetici lottatori di wrestilng in grado di camminare sul soffitto ma incapaci di azzeccare la mira una singola volta, dai quali vengono graziati grazie alle tette di Monica Bellucci, in gran forma come sempre. Anche il Merovingio e signora escono di scena definitivamente, lasciando dietro di sè un terribile vuoto di stile e dialoghi di cui sentiremo senz'altro la mancanza. Liberato Neo, si presenta l'angosciante problema. Come finire un film che, appena iniziato, già agonizza? Le opinioni divergono e così pure le strade dei nostri eroi: Morpheus e il resto della banda puntano verso Zion per fare almeno una comparsata nella battaglia finale, Neo e Trinity si lanciano verso il quartier generale della città delle macchine che guarda caso, con tutto il pianeta a disposizione, è proprio lì a due passi (credo sia 'na metafora ma non ne sono sicuro). A questo punto, la battaglia per Zion. Gente che urla, gente che spara, gente che crepa ed in mezzo a tutto questo milioni di seppie che spazzolano via qualsiasi cosa si trovino davanti. Strategia degli umani: stiamo su dei mech privi sinanche di parabrezza e dotati di caricatori a spinta e spariamo tonnellate di proiettili sperando che le seppie muoiano dal ridere (e dal ridicolo). Strategia delle seppie: avanziamo compatte in formazione spermatozoica (queste è senz'altro una delle metafore più profonde) facendoci falciare a grappoli, così risolviamo anche il fastidioso problema della sovrappopolazione. A risolvere tutto saranno due donne (ma anche su una di queste aleggia il nero spettro della morte) ed un ragazzo di sedici anni che come al solito dovrà sbloccare la solita porta rimasta incastrata (du' balle, 'ste porte che s'incastrano!) Neo e Trinity intanto si scontrano con l'Anticristo Smith nel corpo di Bane, infiltratosi nella loro astronave. Mazzulate sui denti mentre tutti dimenticano che, essendo fuori da Matrix, nessuno dei contendenti dovrebbe avere la forza e l'agilità necessaria per fare numeri da circo (ma come? i muscoli non erano atrofizzati per aver vissuto circa trent'anni in un serbatoio?) Ad un certo punto come al solito qualcuno toglie la luce appena il cattivo sta per colpire, c'è uno scambio di mazzate sui denti, Smith acceca Neo con un cavo elettrico da un miliardo di volt ma Neo, cieco, riesce comunque a riconoscere Smith e lo stende a sprangate sul cranio (ci sono almeno tre o quattro profonde metafore da svelare in questa scena...) Tolto di mezzo l'impiccio, Neo e Trinity arrivano alla città delle macchine. Nessuno vi si era mai avvicinato a meno di un milione di miliardi di chilometri, ma Trinity guidata da Neo cecato ce la fa senza problemi, parcheggia giusto davanti al municipio e lì muore, scambiando le ultime melense parole d'amore con il protagonista che purtroppo non ricordo perchè in quel momento nel mio cervello era già partito lo screen saver. Nel frattempo, Morpheus, Niobe ed i Personaggi Secondari arrivano a Zion e lì, facendo partire "l'impulso" in dotazione, distruggono qualcosa come un gozilliardo di seppie. Sorge spontanea la domanda: perchè invece di mandare le navi allo sbaraglio il generale Lock non ha tenuto le astronavi a Zion, così da mandarne fuori una alla volta e far fuori un godzilliardo di seppie al colpo? Mi verrebbe da dire che è una metafora estremamente profonda che io non sono riuscito a capire. Comunque, di seppie ce n'è ancora un fottìo ed i superstiti di Zion si preparano all'ultima accanita resistenza. Neo intanto scende dall'astronave e va a parlare con la CPU di Matrix, per l'occasione agghindata da puntaspilli. A seguito di un simpatico dialogo tra divinità Neo viene sodomizzato da un groviglio di tentacoli e rimandato su Matrix a sconfiggere l'Anticristo in cambio di una pace tra uomini e macchine. Qui finisce il film (ammesso fosse mai iniziato) e comincia la summa di tutti i cartoni animati giapponesi dagli anni '80 in poi: Neo e Smith combattono per aria svolazzando di qua e di là (Dragonball) e lanciandosi immensi pugni che spaccano i muri (praticamente tutti i cartoni animati), creano una palla di energia che disintegra mezza città (Akira) e ricadono formando un immenso cratere (ancora Dragonball o mille altri). Nell'intervallo si scambiano alcune battute sul tema dell'amore (prese pari pari da Ken il Guerriero) per poi scoprirsi innamorati l'uno dell'altro (Shinji e Kaworu in Evangelion). Infine, Smith riesce a penetrare in Neo ma la CPU ne approfitta per aggiornare l'antivirus e farlo fuori; tutti i cloni rifulgono di luce dall'interno (se non l'avete capita, è 'na metafora!) ed illuminando la città muoiono (The End of Evangelion). Ah, dimenticavo, durante questa scena piove (Ghost in the Shell) La CPU molto onestamente rispetta i patti: assume in cielo Neo crucifisso (ancora The End of Evangelion) e ferma le seppie mandate contro Zion, che si dispongono a forma di simbolo della pace mentre gli abitanti cantano "No woman No Cry" mettendo via i cannoni e tirando fuori le canne (è una strametafora). Gran finale. L'Oracolo seduta su una panchina con vista sulla città scambia le ultime, pallose metafore assieme all'Architetto, Seraph e la bambina etnica lasciando insoluto il mistero più grande di tutti: il prossimo malloppone sciroppato con la parola Matrix nel titolo sarà un sequel, un prequel, un midquel, un cartone animato, un videogioco, una telenovela, un fumetto, un libro (ah, questo non credo proprio), una suoneria per cellulare, una marca di vibratori, un rotolo di carta igienica o un'orario ferroviario? Ai posteri interpretare il Mistero. In sintesi: la trama si salva solo perchè ha preferito non comparire neppure. Giudizio complessivo: Guttalax (ma occhio: anche questa è una metafora da interpretare dopo attenta riflessione).
Fonte: http://www26.brinkster.com/madblog/matrix3.html
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