Nick: T-34 Oggetto: I SOLITI NOTI Data: 9/3/2006 22.53.33 Visite: 124
Nell'ambito inchiesta ieri arrestate 16 persone: spiata anche la moglie di Marrazzo Spionaggio, scoppia il 'Laziogate'. Storace: ''Linciaggio'' Berlusconi: ''Accertare la verità''. Prodi: ''Notizie preoccupanti, si faccia chiarezza'' Roma, 9 mar. - (Adnkronos) - Finito nella bufera per le presunte attività di spionaggio contro Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini durante la campagna delle Regionali, il ministro della Salute Francesco Storace punta il dito contro la stampa, mentre il premier Silvio Berlusconi chiede di ''accertare la verità''. Il Cavaliere dice ''di aver incontrato oggi la Mussolini e di aver ricevuto anche Storace sul caso delle intercettazioni. ''Ho detto che si deve accertare la verità e che da parte mia ho sempre assolutamente garantito che siamo liberali. Inoltre, ho spiegato che la nostra posizione è assolutamente trasparente. Non si può nemmeno ipotizzare -avverte il leader della Cdl- un utilizzo dei poteri dello Stato a fini politici''. Il ministro della Salute - che riceve subito la ''piena solidarietà'' di Gianfranco Fini e dei colleghi di An, passa al contrattacco. I quotidiani - dice Storace - Corriere della Sera' in testa, sono ''specialisti in balle a uso e consumo della sinistra'': ''Nei titoli del Corriere - aggiunge il ministro - non c'è scritto che l'indagine è del 2004, quando non c'erano nè Marrazzo nè la Mussolini candidati. Non si capisce perchè abbiano tirato in ballo il mio nome. E' una cosa molto fastidiosa su cui sono pronto a sfidare chiunque''. Storace parla di "schizzi di fango'', ''linciaggio pre-elettorale'', ''falsità'', ''demonizzazioni'', ''palate di sterco'', e minaccia di ''trascinare in tribunale i giornalisti, stranamente solo di tre quotidiani ('Corriere della sera', 'Repubblica', 'Stampa') per lo scandalo che, deontologicamente parlando, hanno creato''. Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini fa sapere di aver convocato sulla vicenda ''una capigruppo della Camera per martedì all'una''. ''C'è una prassi, mai violata nella storia della Camera e del Senato, secondo la quale dopo lo scioglimento delle Camere le comunicazioni del governo sono possibili solo con l'unanimità della Conferenza dei capigruppo - spiega Casini -. Se ci sarà l'unanimità, le comunicazioni ci saranno nelle commissioni competenti. Io non ho il potere di violare la prassi''. Ma non basta a placare gli animi neanche l'intervento del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu che assicura il suo ''impegno per garantire la corretta competizione elettorale''. La leader di Alternativa sociale, Alessandra Mussolini, è furibonda: ''Storace deve dare immediate spiegazioni, e non a me ma agli italiani. Sono notizie gravissime - dice l'esponente di As che, dopo essersi candidata alla poltrona di governatore venne denunciata dallo stesso Storace -. Il ministro deve dare immediate e pubbliche spiegazioni in merito all'accaduto perché i fatti in contestazione, aldilà dei profili personali, rischiano di compromettere pesantemente la credibilità dei vertici di un partito, An, che fa parte della coalizione di centrodestra'' attacca la leader di As. A chiedere urgenti chiarimenti anche il centrosinistra. Romano Prodi si è detto molto preoccupato e si augura che ''si facciano tutte le indagini e si sappia cosa esattamente è successo''. Mentre non si dice stupito il presidente dei Ds, Massimo D'Alema: ''Lo avevo già detto diverso tempo fa quando dissi 'siamo spiati'. Era una certa percezione, era una sensazione che mi aveva già sfiorato''. Storace ''ha il dovere di dire pubblicamente tutto quello che sa a proposito della gravissima vicenda di spionaggio e tentativo di inquinamento della campagna elettorale che sta emergendo in queste ore'' afferma il presidente della Margherita Francesco Rutelli, che ricorda come già si sia verificata ''una intrusione illegale negli archivi elettronici della anagrafe del Comune di Roma che rappresenta un caso senza precedenti di abuso e pirateria''. ''Se venissero confermate le notizie che hanno portato agli ultimi clamorosi arresti -aggiunge Rutelli- saremmo oltre l'immaginazione. Siamo garantisti, ma non ci basta che il ministro alzi la voce''. Sul fronte dell'inchiesta milanese, che ieri ha portato all'arresto di 16 persone tra investigatori privati rappresentanti di forze dell'ordine e impiegati di operatori telefonici, dall'ordinanza di custodia cautelare emergono nuovi particolari. A quanto apprende l'ADNKRONOS, anche la moglie di Piero Marrazzo era spiata. ''Precedenti di polizia, disponibilita' patrimoniali, negozi giuridici... redditi percepiti'', erano queste le informazioni che gli investigatori privati dovevano recuperare su Piero Marrazzo e la moglie Roberta Serdoz attraverso i pubblici ufficiali finiti in manette. Secondo l'accusa gli arrestati pagavano i due marescialli della Finanza, in servizio a Novara e arrestati ieri, perche' accedessero ''abusivamente e in violazione dei doveri del proprio ufficio alla banca dati dell'anagrafe tributaria nonche' alla banca dati Sdi, archivi informatici la cui consultazione e' riservata - scrive il gip nell'ordinanza - ai pubblici ufficiali delle forze di polizia''. http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Politica&loid=1.0.340633117 ed hanno anche il coraggio di parlare di coerenza e onestà quando ogni volta si parla di brogli, truffaldagine, mafia e quant'altro c'è di peggio, stann semp mmiezz! "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
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