Nick: CiRoCaPPA Oggetto: Americani a Gricignano Data: 21/11/2003 10.36.17 Visite: 212
Americani a Gricignano Oggi pomeriggio abbiamo appuntamento con Luigi, un nostro amico cameraman a Cesa un paese vicino ad Aversa. Luigi ci deve portare a Teverolaccio, una sorta di castello abbandonato e malandato che si trova nell’atellano e precisamente a Succivo. Andiamo a visitare questo posto perché c’è la possibilità che diventi la location di un nostro videoclip. Lungo la strada che da Cesa ci porta a Succivo passiamo per Gricignano, siamo in tre in macchina: io, Roberto e Luigi. Luigi a un certo punto ci indica una via secondaria da imboccare, Roberto mette la freccia e giriamo: tagliamo per la campagna. Chiedo dove siamo e Luigi mi dice che siamo ancora a Gricignano nei pressi del nuovo campo sportivo che gli americani della Nato hanno costruito e ceduto al comune di Gricignano in cambio di essere esentati in parte dai contributi I.C.I. che gli stessi americani avrebbero dovuto cedere al comune per il loro centro residenziale in parte costruito e in parte ancora in costruzione. Seimila appartamenti sono già occupati. Roberto esordisce dicendo: “ …sti cazz e american ! “ La curiosità ci spinge oltre così ci facciamo portare dove stanno sti cazz ‘e americani. Ad un certo punto anche la strada comincia a cambiare e dopo un cavalcavia vediamo due persone correre e Roberto: “ ..ecco gli americani sempre sportivi! “ Luigi ci dice no questi sono di Gricignano gli americani hanno tutto per fare sport nella loro roccaforte non girano per queste strade di campagna. Dopo poco ci troviamo a costeggiare un percorso tutto delimitato da grate di ferro che partono da terra e si innalzano per un tre metri. E’ tutto a vista prima un campo di rugby, poi uno di calcio e poi mentre giriamo campi di tennis e poi ancora parco giochi per ragazzi e noi…..noi continuiamo a girare intorno a questo che sembra un paese dei sogni delimitato solo da una rete metallica. Villette a schiera carine qualcuna con la bandiera americana attaccata al balconcino. Luigi ci indica col dito: “ quello è il cinema! “ . Poi prati bellissimi e ancora parchi per bambini. Ad un tratto mi accorgo che stiamo guardando da una grata quello che abbiamo sempre sognato da piccoli nei nostri degradati paesi di provincia. Tutto scorre tra la nostra curiosità e una sorta di acquolina in bocca ci fa ricordare quei nostri campi di calcio itineranti fatti con due pietre che delimitano la porta contata uguale all’altra con dei passi lunghi. I parcheggi anche quelli sono belli tutto ha una logica in quel posto e tutto è ben disposto in quel campo di concentramento del benessere. Luigi ci fa da cicerone chissà quante volte ha fatto questo chilometrico giro di alta civiltà! Dal dopoguerra in questi paesi di provincia si è fatto solo scempio. L’abusivismo ha fatto da padrone. Le nuove costruzioni sembrano alveari, ma poi? Poi arrivano loro gli americani e tutto succede mettono tutto quella qualità della vita in bella vista ma e tutto off-limits. I bambini di Gricignano, loro dovranno accontentarsi di passare di qui con le biciclette, dovranno inventarsi qualcosa che somigli a quei parchi gioco, dovranno guardare da lontano quello che il proprio paese non ha saputo dargli ma che, come per magia, ha regalato a quell’unico popolo che tutto può: gli Americani.
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