Nick: pearl jam Oggetto: Per esempio... Data: 12/3/2006 13.25.22 Visite: 160
Pensavo ad una cosa. La normale definizione di politica usata dai più, da quelli come mio padre sino ai miei coetanei militanti o meno, esula completamente dalla mia, di CONCEZIONE. Poi ieri ho guardato il Tg, come pausa tra una frase piroettante di Fante, un soliloquio di Hank, una grattata di culo, un pensiero perverso sulla fica di una persona importante, una sigaretta, etc. et cetera. Milano: scontri tra manifestanti e polizia, incendiato un negozio della nike in pieno centro, bombacarta fuori ad un Mc Donald's dove logicamente erano presenti dei bambini, sassaiola con i poliziotti, macchine distrutte e bruciate di poveri cristi, etc et cetera. Causale: previa manifestazione AUTORIZZATA di alcuni EGREGI esponenti di tale "fiamma tricolore". Cosa ho fatto? Mi sono immaginato giovane, figlio di papà, e incazzato nero. Con le mani legate, e affranto per come va il mondo. Debilitato dalla condotta di "questi politici", reiterati nei loro disgustosi comportamenti. Con pieno sprezzo del pericolo, e pronto ad immolare me e tutti i miei principi( se mai ne dovessi avere), per la CAUSA. Cosa farei? Incendierei negozi nel centro della città? Spaventerei bambini ? Manderei vecchine intossicate all'ospedale? Danni collaterali, potrebbe dirmi qualcuno. Bombe a Piazza Fontana, per esempio? O mi cingerei d'esplosivo, dentro ad un pullman di morti di fame? Cercherei i colpevoli, e morire sperando nella loro morte. Non mi arrogherei il diritto di ledere qualcuno che possa già esser leso, proprio come me, da questo mondo sporco e ingrato già verso se stesso. Se fossi davvero incazzato, e vorrei cambiare le cose e vedrei nella distruzione un mezzo, farei diversamente. Cercherei di fare il MEGLIO. Scegliamo sempre le vie di mezzo, noi poveri essere umani. Il mondo, così com'è, è il massimo che meritiamo. "Non so piu' chi sono.Sono il fantasma d'uno sconosciuto." |