Nick: SaNtIaGo` Oggetto: Paul Gauguin e la Bretagna Data: 23/11/2003 17.29.9 Visite: 136
Sottotitolata: I colori dell'anima. Splendida esposizione dei pittori della scuola di 'Pont-Aven' realizzata in occasione del centenario della morte di Gauguin. Stupenda mostra che trova protagonisti celebri e non come Bernard, Amiet, de Haan, Moret e Denis. Una straordinaria mostra che rivela un aspetto poco noto della produzione di Gauguin capace di innovare gli stanchi stilemi di una tradizione pittorica accademica o improntata agli aspetti del tardo impressionismo. E' anche vero però che la sua produzione esposta è minima. Infatti vi troverete solo una decina di tavole pittoriche, altrettanti bozzetti e la sua cartellina accampagnati da qualche ristampa delle sue fotografie e qualche informazione sul suo curriculum vitae. Nonostante però Gauguin sia un prestanome, come ho già detto, la mostra è straordinaria. Ciò che più mi ha colpito sono state le stupende tavole di Bernard su cui ha messo in pratica il suo sintetismo successivamente ripreso dagli artisti di Pont-Aven. Le tempere, i disegni, le acqueforti, le sculture in legno e i mobili documentano come non solo Gaiguin e i pittori sopra elencati ma anche artisti come Filiger, O`Conor, Schuffenecker e Serusier, fossero animati da una comune tendenza artistica che li spingeva verso soluzioni formali ben lontani dal panorama dell'arte di fine Ottocento. Uno stile che si contrapponeva all'impressione diretta dalla realtà ma alla traduzione in pittura di ricordi e di una visione totalmente soggettiva delle cose. Per sintetizzare con le parole di Gauguin quindi...''Un vero dell'anima più che dell'occhio, così come forme e colori sono del cuore più che della mente''. La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni fino all 11 Gennaio dalle ora 9.30 alle 18.30 tranne il lunedì. Il prezzo del biglietto è di euro 7.50, ridotto per ragazzi fino a 18 anni euro 5, universitari con tesserino e studenti dell'Accdemia di belle Arti e di conservazioni dei beni culturali euro 3. Non perdetevi la mostra vale la pena vederla! Maria
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