Nick: T-34 Oggetto: .."DI UN NOSTRO ALLEATO".. Data: 13/3/2006 12.23.36 Visite: 216
Ieri, come ha detto Berlusconi, "dei violenti hanno cercato di rendere impossibile una civile riunione di un nostro alleato" Milano, polemiche dopo gli incidenti. Chiti: «Niente critiche dagli alleati dei fascisti»
e l'alleato Fini come la mette sul fatto che a questo corteo si gridava "FINI MAIALE" ?? [...] Sulle violenze si è naturalmente innestata la polemica politica della destra che tenta di associare i teppisti milanesi al centro-sinistra. «La destra, disperata ed allo sbando, tenta di accomunare questi teppisti alla nostra parte politica» come il coordinatore della segreteria Ds, Vanino Chiti. «Lo ha fatto anche ieri il leader dell'Udc Casini a Firenze. Noi abbamo condannato con fermezza gli autori dei gesti criminali di Milano - spiega Chiti -. Perchè Casini non fa altrettanto con chi, sempre a Milano, sfilava commento altri crimini: inneggiando a Mussolini, al fascismo ed all'intolleranza razziale?». «La destra, con chi sfila inneggiando al Fascismo con le braccia tese, si è alleata. Onorevole Casini la destra, se vincesse le elezioni, porterebbe in Parlamento ed al Governo, dopo 61 anni dalla fine della resistenza e dalla liberazione del paese, due partiti dichiaratamente fascisti. Siete l'unica destra in Europa a farlo», ha commentato l'esponente dela Quercia. In commento amaro giunge dall'ex prefetto di Milano e candidato per il centro sinistra alla poltrona di sindaco del capoluogo lombardo, Bruno Ferrante. «In quasi sei anni non si sono mai registrati episodi di questa gravità. E la ragione è proprio quel metodo della mediazione che oggi mi viene superficialmente contestato». L'ex prefetto definisce «patetiche» le polemiche secondo le quali avrebbe dovuto sgomberare i centri sociali: «alla manifestazione di ieri hanno creato disordini soprattutto persone che venivano da fuori. Per il centrodestra - prosegue Ferrante - la soluzione di tutti i problemi sono gli sgomberi, che invece possono creare i problemi maggiori». Dura anche la presa di distanza di Fasuto Bertinotti: «Condanna assoluta dei violenti, senza se e senza ma: con queste persone non abbiamo nulla da spartire. Trovo profondamente ingiusto parlare in modo generico di no global e centri sociali. I responsabili vanno individuati con precisione e le loro azioni censurate. Ma dico no ai polveroni», spiega il segretario del Prc. «Agli scontri di ieri i leoncavallini non c'erano, hanno preferito forme di mobilitazione pacifiche e democratiche. Qualcuno, mi opare Ignazio La Russa, ha detto che i violenti di Milano sono degli elettori di Prodi, Ma quel popolo, il nostro popolo, è pacifico e fonda sul dialogo le proprie relazioni. Le destre hanno seminato il campo di aggressività, e adesso mostrano una formidabile coda di paglia». [...] tratto da: http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47959 "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
http://crea.html.it/sito/capitalenapoli / |