Nick: NAPUL|LLO Oggetto: Burocrazia assassina Data: 27/11/2003 10.25.33 Visite: 161
NEGANO VISTO A SUO DONATORE: MUORE Livorno, senegalese malato leucemia Per vivere aveva bisogno di un trapianto di midollo. Il donatore c'era, era suo fratello. Ma Djeng Doudou, senegalese malato di leucemia e a Livorno da 10 anni, non ce l'ha fatta. L'ambasciata italiana a Dakar non ha rilasciato in tempo il visto d'ingresso nel nostro Paese, così il donatore non è potuto entrare in Italia. "La burocrazia gli ha negato l'arrivo di un qualsiasi familiare", ha detto don Zoppi del Ceis, la comunità che ospitava Djeng. Ogni mese, Djeng Doudou spediva soldi alla famiglia. Li guadagnava con il commercio ambulante. Poi, scopre di essere affetto da leucemia ed è lui ad avere bisogno di loro. Gli serve un trapianto di midollo, è urgente. Il fratello è compatibile. Basta solo che entri in Italia e arrivi a Livorno. Ma serve un visto, che l'ambasciata italiana di Dakar non fa in tempo a rilasciare. Così, l'ambulante del Senegal muore in solitudine, all'ospedale di Livorno. L'ultimo anno della sua vita, Djeng Doudou lo ha passato nella comunità del Ceis, ai Tre Ponti, assistito dai volontari di don Luigi Zoppi. "Per mesi - racconta il sacerdote - si è cercata l'ambasciata italiana di Dakar, ma l'autorizzazione a partire per Livorno non è mai arrivata. La burocrazia gli ha negato l'arrivo di un qualsiasi familiare. E' morto prima". "Condividiamo - dicono oggi i suoi amici - il dolore per questa crudeltà ancor più grave perché inutile e il senso di impotenza dei familiari, del Ceis, della comunità Tre ponti e di Don Gigi Zoppi. Chiediamo alle autorità competenti di adottare gli opportuni provvedimenti perché episodi come questo non abbiano più a verificarsi. Ci conforta, comunque, sapere che tra noi ci sono persone che surrogano omissioni, disattenzioni e silenzi"... ...Italia , bel paese di merda!!!
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