Nick: D00PAR Oggetto: Gli amici del Signor B. Data: 20/3/2006 8.16.0 Visite: 85
http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/esteri/nazimon/nazimon/nazimon.html "Summit clandestino per preparare scontri e parate nazionalsocialiste nelle città delle partite di calcio "Così incendieremo i Mondiali" il tifo nazi si raduna a Braunau I capi nella città di Hitler: "I nemici, polizia e islamici" "Così incendieremo i Mondiali" il tifo nazi si raduna a Braunau" BRANAU (AUSTRIA) - USCIAMO alla chetichella, un po' soldati un po' carbonari, ognuno con la sua dose di violenza iniettata negli occhi. "Un-due! Un-due!" ripete una voce rotta. L'accento è inconfondibilmente veneto, il ritmo, quello ossessivo della marcia militare. L'accento è inconfondibilmente veneto, il ritmo quello ossessivo della marcia militare. Uno skin inglese, un pezzo di omone rossiccio, di quella marcia riproduce alcuni passi. Va in automatico. Gli fanno segno di fermarsi, a lui e anche all'italiano, un tipo magro magro col cranio completamente glabro e un'aquila tatuata sul collo. Nessuno deve disattendere la consegna di non dare nell'occhio. Non ora che siamo di nuovo all'aria aperta, non più protetti dalla normalità di un capannone dove si lavora il legno (la zona ne è piena). Braunau, la Predappio nazista, è ancora circondata dalla neve. Siamo venuti qui da tutta Europa, nella città di Hitler. Per siglare un patto nazifascista per i Mondiali di calcio. Un cartello che riunisce tutte le più accese tifoserie xenofobe del vecchio continente. Il piano d'azione per incendiare Germania 2006. L'agenda di questa riunione, segretissima, di teppisti da stadio cresciuti nel culto del Fuhrer prevede il raggiungimento di un obiettivo preciso: sovvertire con mirate azioni d'attacco ogni regola di convivenza civile durante i Mondiali. Fare casino nel nome di Hitler e dell'odio razziale verso i popoli del Sud del mondo. Di quelli islamici, Turchia in testa. "Feinde zu vernichten", nemici da distruggere. E contro la polizia, certo. Fare la guerra. Altro che condanne immediate a chi allo stadio saluterà col braccio teso (lo prevedono le norme antiviolenza decise dalle autorità tedesche). Il documento sottoscritto in questa placida cittadina al confine tra Austria e Germania è una lista della spesa che mette i brividi. Assalti premeditati contro le forze dell'ordine. Agguati ai tifosi "nemici". Parate nazifasciste. Sfoggio di bandiere con croci uncinate e celtiche (le stesse che campeggiano sugli indumenti indossati da chi ha preso parte all'assemblea), svastiche rivisitate per cercare di dribblare l'apologia, simboli delle SS, fasci littori. Cori inneggianti all'olocausto e altro repertorio canoro. Come il sibilo inventato da certe curve inglesi e olandesi per riprodurre il suono delle camere a gas. Per chi ancora ignorasse l'esistenza di questo sibilo, c'è qui apposta un hooligan del Feyenoord. I capelli platino con la sfumatura altissima. Gli anfibi viola. Una cicatrice che gli attraversa la fronte. Sta seduto su una panca di legno accanto a un tornio. Quando arriva il momento, incalzato da un amico, emette un interminabile "sssssssssssssssssssssssss". Avrà venticinque anni. Fa impressione vederlo sorridere dopo essersi prodotto nell'esibizione; appoggiare di nuovo le labbra sottili al collo della bottiglia di birra, e infine liberare un poderoso rutto in faccia a un compagno di odio in giacca mimetica. Di birra ce ne sono casse piene. Siamo graditi ospiti degli austriaci: skinhead locali, mi dicono. " segue... .:°D00PAR°:. http://www.alessioproietti.com http://doopar.deviantart.com
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