Nick: MikeDirnt Oggetto: Crescita occupazione Data: 21/3/2006 19.33.8 Visite: 67
E' cresciuta l'occupazione nel 2005 Istat: l'aumento medio è allo 0,7% Nel 2005 in Italia l'occupazione è aumentata dello 0,7%, pari a 158mila posti di lavoro in più rispetto al 2004. E' quanto rivela l'Istat che specifica, però, che questo risultato è stato ottenuto grazie soprattutto alla regolarizzazione dei lavoratori immigrati. Il tasso di disoccupazione è sceso, passando dall'8% al 7,7%. Crescono i posti di lavoro al Nord ed al Centro, ma il Sud, invece, ne ha persi 20mila. Nel dettaglio l'Istat ha precisato che, nella media dello scorso anno, l'occupazione totale è cresciuta, rispetto al 2004, dell'1,3% nel Nord Ovest (+88.000 unità) dell'1,1% nel Nord Est (+52.000 unità) e dello 0,8% nel Centro (+38.000 unità). Il numero degli occupati e' invece risultato in calo dello 0,3% nel Mezzogiorno (-20.000 unità). Il tasso di attività (15-64 anni) e' risultato pari al 62,4%, due decimi di punto in meno rispetto al 2004. Il calo ha coinvolto "la componente maschile nel centro, gli uomini e soprattutto le donne nel Mezzogiorno". E' aumentato il numero di inattivi, ovvero delle persone che non cercano lavoro (+1,1% nel 2005 rispetto al 2004); si tratta dell'incremento per il secondo anno consecutivo e, anche in questo caso il fenomeno ha interessato soprattutto il Meridione. Il dato sull'inattività, incide anche sul tasso di disoccupazione che a livello nazionale nel 2005 è calato dello 0,3% (collocandosi appunto al 7,7%). Ma il tasso di disoccupazione al Sud, dice l'Istat, nel 2005 registra "un dato superiore di tre volte a quello registrato nel Centro-Nord. Nella media del 2005 - continua l'analisi dell'Istat - l'occupazione dipendente e' aumentata, rispetto al 2004, del 2,6% (+416.000 unita') quella indipendente e' diminuita del 4,1% (-258.000 unita'). Tra i vari settori, segnali di flessione per l'agricoltura: 4,3% in meno, pari a 43.000 unita' in meno in confronto al 2004. Il risultato ha riflesso il calo del lavoro indipendente in tutte le ripartizioni. L'industria, dal canto suo, ha registrato una media nel 2005 di una riduzione dello 0,2% (-8.000 unita') motivata dal calo del lavoro autonomo. Sostenuto dai persistenti progressi del lavoro dipendente, soprattutto nella prima parte dello scorso anno, il settore delle costruzioni ha registrato nella media del 2005 un vero e proprio boom con un aumento degli occupati del 4,4% (+80.000 unita'). L'occupazione del terziario ha manifestato nello stesso periodo una crescita dello 0,9% (+130.000 unita') a sintesi di una crescita delle posizioni lavorative dipendenti (+2,7%), pari a 282.000 unita') e di una riduzione di quelle autonome (-3,6%, pari a -152.000 unita'). fonte : http://www.tgcom.it Saint Jimmy died today ! |