Nick: ANGELO82 Oggetto: SONDAGGIO Data: 23/3/2006 16.36.9 Visite: 97
http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni_sondaggi/index.html A quindici giorni dal voto, dopo due mesi di recupero, non solo si arresta la rincorsa della Cdl, ma aumenta il divario tra le due coalizioni. Che oggi è del 5%, a favore dell'Unione. E' interessante notare come la maggiore mobilitazione elettorale (gli indecisi si sono ridotti fino al 10%) stia determinando un diverso peso delle singole liste rispetto ai risultati delle settimane precedenti. Non sappiamo se questo dato attuale (derivato dall'ultimo sondaggio pubblicabile prima delle elezioni) possa essere letto come l'inizio di un nuovo trend a favore dell'Unione o come uno stabilizzarsi intorno al 5% della distanza tra le due coalizioni. Nella realtà quest'ultimo movimento di voto sembra punire lo schieramento di Berlusconi, visto che l'Unione rimane ancorato al 52% mentre la Cdl scende dal 47.7 al 47%. Ed è appunto nel centrodestra che si registrano le maggiori oscillazioni di voto. Dopo l'exploit delle ultime settimane, Forza Italia inverte il trend e ritorna sul 20%, mentre si assiste ad una leggera ripresa di An che arriva al suo massimo del 13%. Ovviamente, trattandosi di un sondaggio effettuato a 15 giorni dal voto, è da mettere in conto che negli ultimi 7-10 giorni prenderà posizione la rimanente quota del 10% di indecisi che ad oggi dichiarano che "certamente" si recheranno alle urne. Quindi non sono da escludere ulteriori movimenti di voto ed i dati attuali sono da leggersi criticamente come valore medio di oscillazione che potrà essere di circa 1-2% per le liste minori e 2-3 per quelle maggiori. Questo scenario elettorale determinerebbe l'assegnazione di 277 deputati alla Cdl. Tra questi, circa 128 potrebbero andare agli azzurri e tra i 75 ed 83 ad An. Se la Lega non riuscirà a recuperare consenso nei prossimi giorni, la propria squadra a Montecitorio si ridurrebbe a 25 deputati. Nell'Unione, stabile sul 52%, le oscillazioni sembrano riguardare maggiormente i piccoli più che i grandi partiti. Infatti aumentano lievemente Italia dei Valori, Rosa nel Pugno e Pdci. In generale, sui 340 seggi assegnati alla coalizione vincente, la Lista dell'Ulivo potrebbe eleggere circa 214 parlamentari, mentre l'incremento della Rosa nel pugno determinerebbe l'elezione di 23 deputati. Al momento attuale l'Udeur potrebbe rientrare nell'assegnazione dei seggi come primo "miglior perdente". (23 marzo 2006) |