Nick: _Roxanne Oggetto: gli avvocati come le stelle. Data: 24/3/2006 16.56.30 Visite: 151
Oggi sono stata dal Giudice di Pace di Sorrento. Ci sono stata come testimone di un incidente. Ovviamente l'altra parte aveva testimoni e certificati falsi. Ma questa e' un'altra storia. Ho visto il solito casino che si vede in tribunale. Anzi, un po' di meno, forse, perche' il comune e' piccolo, sebbene ricco. Ma la scena era la stessa: avvocati e azzecagarbugli varii che andavano avanti e indietro, ciarlavano tra loro, urlavano alla ricerca dell'avvocato di controparte, stile eppatanamillAlirAAAAAAA. La maggior parte era costituita da quelli che in gergo vengono chiamati avvocati tozzi-tozzi, cioe' quegli avvocati che per tutta la vita o quasi si dedicano alle cause che derivano dagli incidenti da circolazione stradale. La parte piu' brutta della professione cmq, o almeno dal mio punto di vista. Ci penso spesso, ma oggi l'attesa mi ha regalato lunghi momenti di osservazione. Chissa' quanti di loro vedranno mai un "vero" tribunale. Chissa' quanti faranno la parte "nobile" della professione, quella che ti consente di scervellarti alla ricerca di una soluzione arguta per un problema complesso. Quella che ti fa accendere una lampadina nel bel mezzo del pomeriggio. Quella che ti fa cercare golosamente sui repertori la massima che ti serve. A volte senti dire "quello e' avvocato". E i non addetti ai lavori fanno la faccia della meraviglia, gli si dipinge sul volto un "uaaaaaaaaaaaaaaaa". Oppure i genitori fieri che dicono "mio figlio, l'avvocato". Oramai ce n'e' cosi' tanti, milioni di milioni, come le stelle, che la meraviglia dovrebbe essere poca. Tanto piu' che quelli preparati sono pochi, pochissimi. E pensare che ora essere avvocato non e' manco piu' sinonimo di persona colta e che si sa esprimere non dico in un italiano forbito, ma almeno corretto.
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