Nick: Corum Oggetto: Caro Manager ti scrivo. Data: 2/12/2003 17.52.35 Visite: 125
Ciao UltraMegaManagerGalatticoNumeroDueDiNapoli, scusami se ti disturbo per questioni che potrebbero apparirti di poco conto, considerando le circostanze in cui ci siamo venuti a trovare di recente. Come sicuramente ricorderai, ho trascorso un periodo di 45 giorni presso la sede di Roma, dal 03/09 al 17/10. Attenendomi alle tue disposizioni, mi sono attrezzato a viaggiare con mezzo proprio (anche quando è stato danneggiato, a seguito di un pesante tamponamento che ho subito in quel periodo), impegnandomi a rientrare in occasione del week-end, per non gravare in termini di costi sul codice commessa attribuitomi. Non voglio nemmeno sottolineare l'infinità di sacrifici e rinunce che ho fatto per tenere fede all'impegno, anche in considerazione del fatto che tu (come la Rappresentanza Sindacale e il management romano) eri perfettamente a conoscenza delle mie vicissitudini personali, alle quali si è aggiunta una protrusione alla quarta vertebra cervicale, con prognosi di 5 giorni, documentabili da lastre e referti. L'incidente è avvenuto di sabato, a Napoli. Il lunedì successivo io ero a Roma, perché avevo preso un impegno con l'azienda. In tutto questo, nessuno si è pregiato di comunicarmi, prima della mia partenza, che i miei rientri settimanali avrebbero pregiudicato il diritto all'indennità di trasferta. Interrogata LaPoveraCristaDelPersonale sulla questione, mi ha chiesto di rivolgermi al mio diretto responsabile, in modo da farmi beneficiare di una "eventuale" deroga alla normativa vigente. Compatibilmente con i tuoi impegni, vorrei cortesemente capire la fine che farà la mia indennità di trasferta. Resto in attesa di qualche spiegazione. Grazie per il tempo dedicatomi. Cordialmente. Corum Tutto ciò che avete letto in rosso è stato opportunamente modificato per questioni legali. Tutto quello che leggete in nero, è pura cronaca. Per la serie: pigliamml a pazzià (e pure nu poc poc 'ncul!! ) Questa è la vita...
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