Nick: Viola* Oggetto: Adulti a 25 anni Data: 27/3/2006 13.14.12 Visite: 212
è uscito da poco su "human brain" uno studio durato anni. l'ho letto su "repubblica" e l'ho beccato su un sito scientifico a pagamento. in sostanza lo studio dice che il cervello umano si può definire "adulto" solo dai 25 anni in poi. perchè fino a quell'età le connessioni neuronali sono molto più labili di quelle di un adulto, e da ciò derivano instabilità di sentimenti, comportamenti, opinioni, influenzabilità. addirittura nel caso di adolescenti dai 15 ai 20 anni si parla di "mancanza di senno" (relativa, ovvio). sempre dallo studio emerge che ad es. le persone over 65 chiamate a risolvere un problema di logica se la cavano in media molto più velocemente degli under 30, e attivano meno zone cerebrali. in sostanza: fanno meno sforzo. il cervello umano secondo me è il campo di studi più interessante che ci sia, c'è ancora tantissimo da scoprire a riguardo. è un organo plastico che si modifica in base agli stimoli e all'esperienza. più esperienza fai, più aumentano le connessioni neuronali, più al ripetersi delle stuazioni te la cavi meglio (generalmente). quando parlo con persone molto giovani, pur se intelligenti, la differenza rispetto al dialogo con un adulto la noto. l'intelligenza non c'entra. è una questione di come "si muove" il loro cervello, della rapidità di comprensione, della visione meno ampia delle questioni, della capacità di trovare soluzioni, delle connessioni che sono in grado di fare. e secondo me non è giusto approfittarsene, o mettersi in una discussione allo stesso livello, perchè è ovvio che quasi sempre una persona più adulta avrà la meglio. quindi ok il rispetto per chi è più grande, ma anche per la giovane età delle persone. ps. alle ore 14 vado a fare la mia prima lezione, che ho dovuto preparare con solo due giorni di preavviso. fatemi gli in bocca al lupo, perchè me la faccio sotto. :( I fought in a war, and I left my friends behind of me. |