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Solo belle non bastava più. I lettori del magazine americano  | | Fhm volevano impalmare la donna più eccitante, volevano stilare una classifica delle «100 sexiest Women in the World», le più sexy in assoluto del pianeta. Lo spietato confronto ha lasciato sul terreno bellezze indiscusse scivolate nelle ultime posizioni perché mancava loro il potere del brivido caldo, un talento che si può avere e non avere. Ci si nasce, si affina negli anni e resta per sempre. La vincitrice risponde al nome di Scarlett Johansson, la bionda mozzafiato di «Match Point» scelta da Woody Allen proprio grazie a queste caratteristiche. Newyorkese, classe 1984, deve la sua fortuna professionale a Sofia Coppola che la volle per il celebratissimo «Lost in Translation». La Rossella dell’era moderna avvertita di quest’ennesima vittoria, ringrazia i lettori del magazine (che si mantiene in equilibrio instabile sul confine del porno-soft), così: «Una delle cose più belle che una donna possa sentirsi dire è “sei sexy”. Grazie gli elettori tutti».
E proprio nel numero di maggio della rivista in edicola dal 4 aprile, si può leggere chi Scarlett ha battuto. Seconda una bomba sexy del calibro di Angelina Jolie, che solo l’anno scorso era in cima all’elenco mentre chi l’ha buttata giù dal trono figurava addirittura in nona posizione. Alle sue spalle si piazza un’altra fuori classe come Jessica Alba e poi il plotone delle inseguitrici che sono Jessica Simpson, Keira Knightley, Halle Berry, Jenny McCarthy, Maria Sharapova.
Ma che cos’ha Johansson più delle altre? Secondo il caporedattore del giornale che ha tentato di intercettare il comune sentire dei suoi lettori, si tratta della «flessibilità». Un aspetto particolarmente eccitante che secondo lui ha colpito favorevolmente gli elettori: «Sembra capace di essere a suo agio sul tappeto rosso di una prima cinematografica in abito da sera e tacchi a spillo come in jeans nella serata tra ragazzi».
E Angelina Jolie proprietaria orgogliosa di quelle labbra da infarto? Tranquilli, si prende la rivincita sulle riviste gay. Infatti è un’icona tra le lesbiche, seconda a nessuna, super gettonata dalle donne omosessuali di tutto il mondo. Un discorso a parte va fatto per Jessica Alba lanciata da Playboy e approdata al cinema come lo schianto che è. Lei coniò la frase che non induce a fraintendimenti circa il suo modo di vedere le cose: «Il sesso? Dal tramonto... all’Alba». Ma la travolgente Jessica, dopo aver intentato una causa contro Playboy per la pubblicazioni di foto non autorizzate, ha dichiarato proprio a Fhm Magazine di non avere più intenzione di accettare ruoli sexy con questa circostanziata motivazione: «Sono stufa di interpretare sempre gli stessi ruoli di bonona. Ho voglia di non mostrare più il mio corpo». Si prevede che la sua carriera avrà una forte battuta d’arresto. Ciò che impressiona è che lei, la spogliarellista di «Sin City», la stessa che posò completamente nuda per la copertina di GO Usa, si sente brutta: «Vorrei tanto essere più alta e più magra. No, non mi piaccio». Dev’essere un vizio delle sexy visto che pure Sharon Stone rilasciò una dichiarazione simile, circa la totale disistima per la sua avvenenza.
Un’altra che ha qualche problema con se stessa è Halle Berry, l’attrice di «Monster’s Ball» che le valse l’Oscar nel 2002. Lei invece ha rischiato di morire per il diabete. Un male che ha combattuto fin da quando le è stato diagnosticato nel 1989 e che le ha causato parecchi problemi anche psicologici. Un dramma per la venere nera che non si sente affatto tale.
A leggere le biografie di queste donne sexy e fortunate, emerge una costante: tutte rivelano dei problemi d’autostima che investono il rapporto che hanno con il loro corpo anche rispetto a come il loro corpo viene percepito dagli altri. Un segnale inquietante che andrebbe analizzato |