Nick: Agrado* Oggetto: "Bingo Bongo" sarà lui... Data: 4/12/2003 16.45.55 Visite: 140
Sono la prima a rispettare la libertà di espressione... ma mi pare che certe cose, dette da un Ministro dello Stato, siano di una gravità inaudita... soprattutto quando era noto fin dall'inizio di che pasta fosse fatto... eh, l'ignoranza è una brutta bestia, quasi quanto lui... Il problema cmq non è tanto il contenuto delle affermazioni (e pure li'...), quanto i modi veramente gretti... La fonte è www.repubblica.it Il leader della Lega si scaglia contro Ferrante che ieri ha proposto alloggi per gli immigrati. "Faremo resistenza" Milano, Bossi contro il prefetto "Niente case ai bingo bongo" MILANO - "Case ai milanesi, no ai bingo bongo". E' l'espressione usata dal ministro per le riforme, Umberto Bossi, per criticare il prefetto di Milano, Bruno Ferrante. Che ieri ha convocato una riunione con le istituzioni, gli imprenditori, i banchieri e il mondo del volontariato, al fine di pianificare interventi di accoglienza a favore degli extracomunitari. Per il leader della Lega Ferrante è "uno già noto per aver cercato di forzare la legge Bossi-Fini". A questa sua nuova idea il Senatùr risponde senza mezzi termini in un'intervista a 'Radio Padania': "Case per gli immigrati non ce ne sono. Non ci possono essere. A Milano ci sono già 42 mila persone che aspettano un alloggio. Le case si danno prima ai lombardi e non al primo 'bingo bongo' che arriva". Quanto alle moschee, non se ne parla: "Se si comincia a dare agli immigrati le case e poi gli si fanno aprire le moschee - avverte Bossi - invece che calmare le acque si va verso il cataclisma". E insiste: "Gli extracomunitari qui non sono a casa loro ma a casa di altri che fanno loro il favore di farli lavorare", ma niente di più. Insomma le proposte come quella del prefetto di Milano "invece di portare alla pacificazione, gettano benzina sul fuoco" perché "non possono fare case per gli immigrati coi soldi dei lombardi. Altrimenti faremo resistenza". Secondo Bossi il discorso sugli immigrati comunque è "molto più complesso di quello che fanno certi pagliacci che ne fanno una questione per apparire quello che non sono. La gente oggi è infinitamente più incazzata di prima". Attacco al prefetto di Milano anche da parte del quotidiano 'La Padania' che riserva l'apertura al titolo 'Case popolari: precedenza assoluta ai nostri cittadini' e un editoriale titolato: 'Il prefetto Ferrante e la legge del menga'. (4 dicembre 2003) |