ULTIMA NOTTE DI MORELLA ANTONACCI
Tenera notte,
notte di silenzio,
notte di luna,
un riflesso di vento...
Così,
mano nella mano,
ci smarrivamo
nell'incredulità del sogno,
inseguendo
i nostri muti pensieri.
Foglie già secche
ci accarezzavano il viso,
una leggera foschia
saliva dal fiume,
erba e ricordi
velati di brina.
L'eco del mio cuore
svaniva
tra gli alberi scuri,
nel sentiero di fango,
i miei occhi piangevano amore,
tristezza,
paura.
Non posso lasciarti,
gridavo
e sussurravo
e imploravo,
stordita
dall'aria di nebbia
e di nuvole,
stremata,
senza più dolore.
Cosa c'è,
mi ha chiesto il tuo sguardo.
Nulla.
(Perla d'argento sulla guancia).
E' solo che non posso,
non posso lasciarti.