IL CAIMANO
Ieri sera ho visto IL CAIMANO,il nuovo film di Nanni Moretti di cui tutti parlano.Il film è da vedere,secondo me ha qualcosa di molto bello,forse addirittura bellissimo,si esce in silenzio,si va a casa rivedendo scene del film sul parabrezza dell'auto che va,non è un film che ti guarisce nè ti fa stare meglio nell'immediato ma è un'opera d'arte di quelle che ti portano a credere che il futuro offre ancora delle possibilità,che "sentire" la fine del mondo è già svelarne l'inganno (apocalisse=rilevazione). E' bellissimo che Moretti abbia realizzato un film,com'è che si dice,"di pancia".Inizia il film con una presa in giro del cinema alla Tarantino e finisce per realizzare il più "tarantiniano" dei suoi film.Cita "la città incantata" di Miyazaki perchè il viaggio che stiamo facendo noi nella nostra italia di oggi non è tanto diverso da quello che fa la bimba di quel capolavoro che è "la città" del maestro giapponese.Ma queste sono tutte cose che magari Moretti non c'ha messo nel film però ci sono,e il film IL CAIMANO è bello proprio per questo,perchè è il primo film di Nanni Moretti (che a me è sempre piaciuto moltissimo) dove lui pare essersi veramente smarrito un pò,il film è più forte di lui,del suo stile,della sua cadenza,è un film molto vivo,molto poco adatto a diventare una bandiera di qualcosa che non sia la vita stessa,il cuore che batte.Non è un film militante nel senso vecchio ma in una forma nuova relativa alla lotta contro la scomparsa di un'idea di futuro (e nel film berlusconi è il simbolo della fine del futuro,proprio lui che si presentava e prova ancora a presentarsi come l'unico piazzista di "futuro" sulla scena) che è oggi la lotta più necessaria che c'è.Il film non riparmia gli avversari di Berlusconi che hanno moltiissme responsabilità perchè hanno avuto anche loro molto potere.E' un film per il quale ringraziare Nanni Moretti e vorrei consigliarvi di andarlo a vedere entrando nel cinema senza nessun articolo di giornale in tasca e nemmeno dibattiti televisivi "a favore o cotrari?".E' un film sul nostro tempo fatto da un grande regista che è da sempre capace di raccoglierne molti segni e di farne poesia,poesia del dolore in questo caso (anche se nel film si ride molto ).Bello questo film,io ve lo consiglio.
