Nick: `FeAtHeR` Oggetto: RomanzoSecondaPuntata Data: 8/12/2003 19.2.32 Visite: 128
Oramai aveva preso il brevetto: come cascava dal tatami lei nessuno riusciva a fare... per non parlare dell'abilità del cadere sempre sul cranio.... di questo passo avrebbe dovuto provvedere a sostituire il parquet con della gommapiuma... Non avrebbe saputo dirne il nome, dato che non lo conosceva... Non sembrava ricordarne nemmeno i lineamenti... eppure da circa un mese l'illustre "muto" (lo aveva soprannominato così in attesa di conoscerne il nome) era prim'attore dei suoi sogni/incubi notturni e non... Le bastava chiudere gli occhi e iniziare a dormire che arrivava LUI, imperterrito e MUTO. Come fare per conoscerne il significato? O meglio: come fare per conoscere proprio lui, un esemplare niente male che assurdamente le prendeva ora anche i risvegli oltre che il sonno. Si diceva assurdamente razionale ma stavolta era ad un passo dalla follia se iniziava a sperare che fossero sogni premonitori... Il capo ancora dolorante, le gambe stanche per le ore di lavoro alla cyclette della sera prima, si avviò verso il bagno: una bella doccia forse porterà un pò d'ordine. Il getto d'acqua ghiacciata le investì il corpo strappandole un urlo che se la casa non fosse stata vuota avrebbe sconvolto anche i suoi... Maledetto boiler!!!! Era l'ennesima doccia scozzese che si beccava, adesso era troppo! Il nervosismo non era scomparso, anzi. In fretta di gettò l'accappatoio sulle spalle e tentò anche di infilare le maniche ma venne interrotta dal campanello di casa. Era ancora a cercare la cintura che era scomparsa nella tasca sinistra che già camminava verso la porta. Dallo spioncino le giunse una immagine ben nota! Il parquet e l'acqua fredda le parvero d'improvviso come vacanze ai caraibi: il MUTO era al di là della porta e fissava enigmatico la targhetta esposta sull'ingresso di casa.... "Famiglia Vernasi".... come se si aspettasse di leggervi altro. |