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La reazione di Fred Prozi, se piu' drammatica, fa luce sul conflitto provato anche dagli altri in forme meno visibili. Circa cinquantenne, disoccupato all'epoca dell'esperimento, aveva un temperamento mite, sebbene lievemente dissoluto [potrei aver capito male, ndDeK] and he strikes people as a rather ordinary fellow. Ha iniziato la sessione con calma, diventando via via piu' nervoso nel procedere. Dopo aver dato la scossa da 180 volt, si e' rigirato sulla sedia e, scuotendo la testa, si e' rivolto allo sperimentatore con toni agitati:
Prozi: Non ce la faccio, non posso uccidere quell'uomo li' dentro. L'ha sentito lamentarsi?
Experimenter: Come le ho detto prima, la scossa puo' risultare dolorosa, ma...
Prozi: Ma si sta lamentando. Non ce la fa. Cosa gli succedera'?
Experimenter (con voce paziente, in effetti): L'esperimento necessita che lei continui, Maestro.
Prozi: Aah, ma, unh, non faro' del male a quell'uomo li' dentro - capisce cosa intendo?
Experimenter: Che all'allievo piaccia o meno, dobbiamo proseguire, continuare con tutte le coppie di parole.
Prozi: Mi rifiuto di prendermi questa responsabilita'. Si sta lamentando.
Experimenter: E' assolutamente essenziale che lei continui, Prozi.
Prozi (indicando le domande ancora da fare): Ce ne sono troppe, voglio dire, Gesu', se continua a sbagliare ce ne sono troppe. Cioe', chi si prendera' la responsabilita' di cio' che potrebbe succedere all'uomo?
Experimenter: Sono responsabile per qualsiasi cosa gli accada. Per favore, continui.
Prozi: Bene. (Consulta la lista.) La prossima e' "Slow -- walk, truck, dance, music" Risponda per favore. (Un suono indica che l'altro ha fornito la risposta.) Sbagliato. 195 volt. "Dance." (Zzumph!)
Allievo (urlando): Lasciatemi uscire di qui. Sento male al cuore...
(Il maestro guarda lo sperimentatore.)
Experimenter: continui, la prego.
Learner (gridando): Fatemi uscire di qui! Non avete il diritto di tenermi qui dentro! Ho male al cuore, voglio uscire!
Prozi (scuote la testa, batte nervosamente sul tavolo): lo vedete che si lamenta, lo sentite? Dio, non lo so...
Experimenter: L'esperimento richiede...
Prozi (interrimpendo): Ho capito, ma voglio dire -- hunh! Lui non sa cosa lo aspetta. E' gia' a 195 volt!
(L'esperimento continua: 210 volts, 225 volts, 240 volts, 255 volts, 270 volts, al che Prozi, con evidente sollievo finisce le coppie di parole.)
Experimenter: Deve ricominciare dal principio, fino a che l'allievo le impara tutte correttamente.
Prozi: Oh, no. Non uccidero' quell'uomo. Vuol dire che devo salire di intensita'? Nossignore. Si sta lamentando. Non arrivero a 450 volt.
Experimenter: L'esperimento richiede che lei prosegua.
Allievo: Ohhh. Mi rifiuto assolutamente di rispondere ancora.(Urla con urgenza adesso) Fatemi uscire di qui! Non potete trattenermi qui dentro. FATEMI. USCIRE. DI. QUI!
Experimenter: Continui. La prossima parola e' "green". Per favore.
Prozi: "Green -- Grass, hat, ink, apple." (Niente. Non arriva risposta. Solo silenzio.)
Prozi: Non credo che rispondera'.
Experimenter: Se l'allievo non risponde entro un tempo ragionevole, consideri la risposta sbagliata e proceda allo stesso modo. Dica "Sbagliato", comunichi il numero di volt, dia la punizione e legga la risposta corretta. Continui, la prego.
Prozi: "Green -- grass, hat, ink, apple." Risponda, la prego. (Ancora silenzio. Il soggetto rimane seduto.)
Experimenter: Proceda, per favore.
Prozi: 513 volt. La risposta e' "ink." (Zzumph!)
Allievo: Ohh. Ooohh
Prozi: (sollevato dall'udire la voce dell'uomo). La prossimo. . .
Learner: Mi rifiuto di rispondere.
Prozi: Deve. Prende la scossa se non lo fa. (L'esperimento continua con l'allievo che smette di rispondere e, alla fine, anche di lamentarsi e mugugnare. A 375 volts, il soggetto si alza dalla sedia.)
Prozi: Penso che sia successo qualcosa al tipo li' dentro. Non ricevo piu' risposte. Si lamentava a voltaggi inferiori. Non puo' controllare se e' tutto a posta,per favore?
Experimenter (con la stessa calma composta): Non una volta iniziato. La prego, continui Maestro.
Prozi (si risiede, sospira profondamente)): "Cool day, shade, water, paint." Risponda la prego. Va tutto bene li'? Si sente bene?
Experimenter: Per favore continui, Maestro, continui, per favore. (Il soggetto spinge la leva. Zzumph!)
Prozi (rigirandosi sulla sedia): E' successo qualcosa all'uomo li' dentro. (torna in posizione) Prossima: "Low -- dollar, necklace, moon, paint." (Rigirandosi ancora.) GLi e' successo qualcosa. Fara' meglio a controllare. Non risponde piu' a nulla.
Experimenter: Continui, avanti, la prego.
Prozi: Si prende tutte le respondabilita'?
Experimenter: La respondabilita' e' mia. Esatto. Avanti, per favore. (Il soggetto torna alla sua lista, iniziando a leggerle il piu' velocemente gli sia possibile, arrivando ai 450 volts.)
Prozi: Fatto.
Experimenter: Continui ad usare i 450 volt per ogni risposta sbagliata. Continui, la prego.
Prozi: Ma non ricevo piu' nulla!
Experimenter: La prego, continui. La prossima parola e' "white."
Prozi: Non crede che sia il caso di controllarlo, per favore?
Experimenter: Non una volta iniziato l'esperimento?
Prozi: Cosa succede se e' morto, li' dentro? (Gesticola verso la stanza con la sedia elettrica.) VOlgio dire, mi ha detto che riusciva a sopportare la scossa! Non voglio essere rude, ma credo che lei debba controllare. TUtto cio' che deve fare e' dargli uno sguardo attraverso la porta. Non ricevo risposte, solo rumori. Qualcosa potrebbe essegli successo.
Experimenter: Dobbiamo continuare. Anvati, per favore.
Prozi: Vuol dire continuare a dargli la scossa? Quattrocentocinquanta volt?
Experimenter: Esatto.Continui. La prossima parola e' "white."
Prozi (con fare furioso, adesso): "White -- cloud, horse, rock, house." Risponda, per favore. La risposta e' "horse." 450 volt. (Zzumph!) Prossima parola, "Bag -- paint, music. clown, girl." La risposta corretta e' 'paint." 450 volts. (Zzumph!) La prossima e' "Short -- sentence, movie . . ."
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