Nick: URANYA Oggetto: Vita da mancini Data: 7/4/2006 22.5.53 Visite: 232
"La mano del diavolo". Potrebbe essere il titolo di un thriller e invece è il modo in cui per secoli è stata denominata la "sinistra" e stigmatizzato il mancinismo. E dove non poté la medicina, poterono il luogo comune e la superstizione. Con metodi dolorosi e coercizioni si forzavano i bambini a "rifiutare" la mano dominante, sino a che, dopo la prima guerra mondiale avvenne qualcosa: i mutilati della mano e del braccio destro furono costretti a riappropriarsi delle abilità perdute proprio con la mano "cattiva". L'uso della sinistra nei veterani di guerra fu assimilato a valori di eroismo, perseveranza, senso civico e valore, dovuto anche agli sforzi profusi nei laboratori di rieducazione. Gli invalidi dimostrarono che la mano sinistra era stimabile quanto la destra e la riabilitarono, avviando il progressivo abbandono delle pratiche correttive.
Fu Paul Broca, neurochirurgo e antropologo francese vissuto nel 1800 il primo a dimostrare che la lateralità dipendeva dal cervello e non dalla mano e definì che i destrorsi con la mano sono "mancini con il cervello". Il perché alcune persone sono mancine lo spiega Dario Salmaso, primo ricercatore del CNR che da tempo si occupa dell'argomento: "Benchè non vi sia ancora una risposta definitiva a questo interrogativo, sembra tuttavia certo che non dipenda da fattori culturali, ma biologici. La maggioranza della popolazione umana usa preferenzialmente la mano destra e solo un ristretto numero la sinistra. Questa asimmetria si ritrova in ogni epoca storica considerata, in ogni posizione geografica e in ogni sviluppo culturale. Non è nota una società in cui il mancinismo sia la norma".
Le cause del mancinismo possono essere attribuite a fattori genetici? E nel caso, in che misura? "La maggiore prevalenza destra si trova anche tra i neonati" precisa Salmaso "il che fa pensare ad una componente ereditaria. Il meccanismo di trasmissione genetica potrebbe essere costituito dalla presenza di due forme diverse dello stesso gene, uno responsabile della comparsa della preferenza destra e uno che la lascerebbe invece al caso. Tale meccanismo potrebbe spiegare perchè 2 genitori mancini hanno solo il 50 per cento di probabilità di avere un figlio mancino. Ulteriori conferme della trasmissione genetica provengono dalla maggiore concordanza riscontrata nei gemelli monozigoti anche quando essi siano stati separati alla nascita e abbiano quindi vissuto con genitori adottivi".
Per comprendere la natura del mancinismo dobbiamo ricordare che il cervello umano è suddiviso in due emisferi cerebrali, sinistro e destro, che comunicano tra di loro principalmente attraverso il corpo calloso. Ogni emisfero si occupa prevalentemente della parte opposta del proprio corpo e del proprio spazio. Dunque, la mano destra è sotto il controllo prevalente dell'emisfero sinistro e la sinistra agli "ordini" dell'emisfero destro. "Ma nel corso dell'evoluzione", precisa il dottor Salmaso, "sono intervenuti dei fatti importanti che hanno alterato questa ipotetica simmetria. Il cervello umano ha dovuto aumentare le sue abilità nella percezione e nella produzione di attività manipolatorie fini, come ad esempio l'uso degli strumenti, dei gesti e del linguaggio. Queste abilità sono progressivamente incrementate in numero e in complessità fino a favorire un'organizzazione asimmetrica delle funzioni cerebrali, un'organizzazione accentuata nei destrimani e molto meno marcata nei mancini".
Si può dire che nei mancini l'emisfero destro sia dominante? "Certamente no, solo una piccolissima percentuale dei mancini, forse solo un 10-15 per cento, ha realmente un'inversione della dominanza rispetto a quella riscontrata per i soggetti destrimani".
Degli effetti della correzione del mancinismo riferisce invece Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma, ed esperto di problemi del linguaggio: "La correzione di una tendenza naturale imponeva a bambini molto piccoli uno sforzo di natura sociale tale che la maggior parte delle volte si sviluppavano fenomeni di regressione come enuresi notturna e, molto spesso, balbuzie. Il senso di colpa e di inadeguatezza apriva la strada a difficoltà prestazionali e ad una vera e propria disorganizzazione, una confusione cerebrale. Oggi non correggiamo più il mancinismo ma facciamo pressioni sui bambini perché abbiano prestazioni precoci: abbiamo verificato infatti che insegnare a scrivere ai bambini dell'asilo può provocare disturbi di apprendimento. Bisognerebbe rispettare di più quelli che sappiamo essere i tempi di maturazione del cervello. Il fatto che i più piccoli rispondano alle sollecitazioni non significa che, a lungo termine, questo sia un bene".
[Salute - LaRepubblica]
...io ho 27 anni e sono mancina da sempre. I miei non hanno mai tentato di correggermi e onestamente proprio non arrivo a capire i meccanismi dietro una scelta del genere. Tradizionalmente riscontrano nei mancini una netta predisposizione al "creativo" in ogni campo (io nel mio piccolo posso dire di fare della creatività un punto fondamentale del mio modo di essere e di "costruire").
E voi?? alzi la mano chi è mancino!
N.B. ...alcuni mancini famosi:
Leonardo Da Vinci Beethoven Einstein Picasso Mozart Alessandro Magno Aristotele Cesare Carlo Magno Nietzche Napoleone Bonaparte Bach Robert De Niro Nicole Kidman Keanu Reeves Julia Roberts Mickey Rourke Bruce Willis
 
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