Nick: DanyMasca Oggetto: L'italia sul filo di un rasoio Data: 11/4/2006 9.6.49 Visite: 111
Con l'ultima tornata elettorale è venuto fuori solo una cosa, obiettivamente parlando, ke l'Italia è un paese diviso in 2. Diviso in 2 sia per la quantità di voti ricevuti dalle due fazioni politiche, praticamente la metà, e se fin quà è anke ammissibile e forse normale, ciò ke + è lampante e ke è un paese spezzato in 2 dove il "ricco" lombardo-veneto è in mano al centro destra e il centro sud in mano al centro sinistra. Le eccezioni vengono solo dalla ovvia Sicilia e dal Lazio , quest'ultima ke è da sempre di predominio della destra e di AN, e questo voto fa capire quanto alle regionali scorse in qst regione si sia votato per la persona e non per i partiti, non confermando l'inconcludente Storace e dando fiducia ad una figura nuova come Marrazzo. Personalmente il mio massimo stupore è venuto fuori per 2 regioni ke non hanno confermato ciò ke si prospettava alla vigilia, cioè la Campania, troppo esiguo il vantaggio ottenuto e la Puglia stranamente ripassata al centrodestra. La vittoria del centrosinistra alla camera c'è.. anke se con uno scarto risikatissimo, ora c'è solo da aspettare i risultati del senato all'estero, l'eventuale vittoria del centrosinistra potrebbe dare i numeri per governare, anke se con molta attenzione. Da non dimenticare che al senato ci sono 7 senatori a vita (Cossiga, Scalfaro, Andreotti, Levi Montalcini, Colombo, Napolitano e Pinifarina) ke si asterranno per dare la fiducia al nuovo governo, ma per i 5 anni successivi potrebbero essere molto utili, considerando ke alcuni di questi sono politicamente skierati a sinistra. Ma per il momento questo è solo fantapolitica, e francamente non so se riandare al voto risolverebbe il problema, anzi si riskia di ripetere il risultato odierno... in attesa dello spoglio delle sezioni degli italiani all'estero ci auguriamo ke kiunque andrà al governo ci darà stabilità e crescita economica.
Leggete: THE GUARDIAN: "Berlusconi è il nuovo Fascismo" clikkate quì http://www.beppegrillo.it/2006/03/no_comment.html |