Nick: Casual Oggetto: Internet e' di sinistra? Data: 13/4/2006 12.33.41 Visite: 161
fonte: http://www.webmasterpoint.org/speciale/2006apr12-elezioni-web-italiane-internet.asp a cura di Marcello Tansini Prima di tutto, voglio sottolineare con chiarezza che Webmasterpoint.org è apolitico, non è schierato nè con la destra, nè con la sinistra. Fatta questa doverosa premessa, quello che mi ha colpito di più ieri è stata la sostanziale incapacità della Rete italiana, o meglio dei siti più importanti come Repubblica.it, Corriere.it e del Viminale di sostenere gli accessi degli utenti che tentavano di collegarsi ai relativi siti. Non è stato un problema di picchi di traffico, ma per tutto il pomeriggio dopo le 15 quando sono usciti i primi exit-pool i siti sopraindicati (e molti altri) non erano raggiungibili. E c'è da chiedersi il motivo, anche perchè Google e Google News sono sempre rimasti perfettamente funzionanti nonostante il grande numero di visitatori (oltre 2000 articoli indicizzati solo su Google News italiano). Anche qui, ritorno a fare un discorso che mi trovo a fare spesso: che senso può avere offrire una adsl a 20 megabit, se poi non ci si riesce a connettere? Tra l'altro se per il Viminale si può arrivare a dire che è un "dovere istituzionale ed informatico" poter reggere gli accessi degli utenti che lo vogliono visitare, per Repubblica.it e il Corriere.it e le altre testate giornalistiche è un dovere anche nei confronti degli sponsor che hanno pagato per essere presenti negli speciali elezioni. E visto che i grandi siti di informazione hanno avuto problemi, molti navigatori si sono diretti verso i blog, più o meno conosciuti, dove hanno trovato informazioni di solito complete e abbastanza aggiornate. Certo, a leggere i commenti trovati nella maggior parte dei blog, si può quasi affermare con certezza (anche se in maniera totalmente empirica e senza assolutamente con valore statistico) che i blogger italiani e chi li segue (sempre più utenti, ma sicuramente ancora pochi rispetto al numero degli utenti italiani che usano Internet) sono quasi tutti di centro-sinistra. Pochissimi i commenti letti a favore del centro-destra che però alla fine è stato votato quasi dalla metà degli italiani; ma dove sono questi italiani sul web? Un trionfo della sinistra è stato indicato dal primo grande exit pool condotta dal web dal portale Libero in collaborazione con SWG, uno dei principali istituti demoscopici d’Italia. E' vero che tutti gli exit pool sono risultati sbagliati, ma è curioso che il "sondaggio" fatto sul web (in maniera totalmente anonima) aveva visto un centro-sinistra fortissimo con migliaia di preferenze. Una domanda sorge spontanea: ma l'Internet italiana è di sinistra? Una cosa è certa, l'Internet italiana è stata completamente dimenticata dai politici che non ne hanno mai fatto oggetto nè di parte dei propri programmi elettorali, nè all'interno dei dibattiti fatti. D'altronde se è vero che due italiani su tre non hanno mai navigato su Internet ( http://www.businessonline.it/4/E-business/1104/.html ), c'è poco da scandalizzarsi. Anche la pubblicità elettorale sul web, i siti web dei politici e qualche tentativo di blog sono stati assolutamente limitati e di poco conto. Internet e la politica italiana sono davvero lontani, al contrario dei cellulari e degli sms (ma anche qui si spiega abbastanza facilmente attraverso le statistiche che ci vedono come la prima nazione al mondo come numero di cellulari posseduti) usati da ambedue gli schieramenti, ma soprattutto dal centro-destra. Il rapporto tra Internet e la politica cambierà solo quando vi sarà un naturale svecchiamento dei leader politici e dovranno passare almeno minimo altre 2-3 votazioni. Certo che gli Stati Uniti, in questo senso, appartengono davvero ad un altro mondo, se si pensa che il Congresso Americano ( = Parlamento italiano) ha dovuto bloccare le biografie autoreferenziali che scrivevano su Wikipedia i vari esponenti politici per esaltare la propria figura verso i propri potenziali elettori. Concludo l'articolo con una nota positiva, ovvero i miei vivissimi complimenti per come lo staff di Repubblica Online ha gestito il voto, soprattutto attraverso la propria TV e Radio ( fianco della cronaca in diretta testuale che ormai tutti i giornali online italiani fanno, ma che Repubblica.it è stata la prima a provare in Italia). Se non avete mai visto la Tv di Repubblica.it (che si vede ottimamente anche con una normale Adsl vi consiglio di visitarla: http://multimedia.repubblica.it/?ref=hphead Interessante la possibilità, mentre la si guarda, di avere sotto il video i commenti in real time degli altri utenti e la possibilità di scrivere il proprio. Non solo: molto bella la possibilità di continuare a navigare sul sito con, per esempio, ieri sera, di avere a fianco del video le pagine aggiornate in tempo reale con i risultati delle elezioni e gli articoli e le news che man mano venivano pubblicate. Un modo più interativo e personalizzato di seguire le elezioni (e dunque qualsiasi grande evento) che giudico sicuramente migliore della tv tradizionale e della finta interativa, per ora, del digitale terrestre. Insomma, un bel esempio di Internet multimediale al punto giusto (senza esagerare!) consultabile da tutti, anche da quelli privi, come detto, di una adsl super veloce. http://rosariodelloiacovo.blog.kataweb.it |