Nick: reduke84 Oggetto: Uomo quadrupede Data: 13/4/2006 16.49.47 Visite: 118
Fratelli a quattro zampe
 La scorsa settimana alcuni giornali hanno dato grande risalto alla scoperta, in un piccolo villaggio della Turchia, di cinque fratelli dai 19 ai 35 anni che camminano da sempre "a quattro zampe". Le caratteristiche della loro andatura hanno dell'eccezionale, camminano sui piedi, gambe distese e bacino in alto e si appoggiano sulle mani caricando tutto il peso sui polsi e tenendo le dita delle mani arcuate in modo da poter raccogliere oggetti durante il loro cammino. La singolare scoperta è stata fatta nel 2004 da Osman Demirham e Uner Tan, della facoltà di medicina dell'Università di Cukorova (Adana). Da allora i cinque fratelli sono stati sottoposti a numerosi esami neurologici e genetici ma la causa della loro andatura quadrupede resta ancora un mistero. Quello che si è scoperto è che i cinque fratelli (più un sesto fratello che però cammina normalmente) sono affetti da ipoplasia cerebellare causata da una mutazione genica nel cromosoma 17p, malattia che si trasmette in modo autosomico recessivo. I fratelli, inoltre, presentano anche una leggera atassia della corteccia cerebrale e una riduzione del corpo calloso, hanno difficoltà di articolazione del linguaggio e presentano ritardo mentale. Le disfunzioni del cervelletto comportano difficoltà di controllo dell'equilibrio, della postura e della coordinazione dei movimenti e giustificano in parte anche le difficoltà di espressione, ma non bastano a spiegare la loro peculiare andatura. E' noto infatti che lesioni cerebrali più gravi permettono comunque un'andatura bipede normale, condizione che è presente persino in condizioni di assenza totale del cervelletto. Genetisti e neurologi sono tuttora al lavoro ma per il momento è possibile solo fare delle ipotesi. Secondo alcuni l'andatura quadrupede e la difficoltà di articolazione del linguaggio potrebbero essere la prova di una "retroevoluzione" innescata proprio dalla mutazione genica presente nei fratelli. C'è da dire, in effetti, che la regione 17p è uno dei più grandi siti di varietà genetica tra uomo e scimpanzè e inoltre recentemente alcuni ricercatori hanno mappato il gene per il bipedismo proprio in questa regione cromosomica. Secondo alcuni ricercatori, infatti, nel passaggio dall'andatura quadrupede a quella bipede, ci potrebbe essere stato uno stadio intermedio nel quale i nostri antenati camminavano sui polsi con un'andatura molto simile a quella dei fratelli turchi. Ma dimostrare che questa mutazione è davvero responsabile di una "evoluzione al contrario" è tutt'altro che semplice. Una mutazione in grado di invertire processi evolutivi durati milioni di anni dovrebbe coinvolgere geni fondamentali nello sviluppo e nell'evoluzione dell'uomo e dovrebbe essere in grado o di inattivare un gene normalmente attivo o riattivarne uno che l'evoluzione ha reso silente. Un caso del genere è stato ritrovato in alcuni polli nei quali una mutazione a carico di tre geni coinvolti nel processo di sviluppo del dente ha ricreato in questi lo stesso tipo presente nel loro antenato arcosauro. Dimostrare che il gene mutato presente nei fratelli turchi sia davvero uno dei protagonisti dell'evoluzione umana è sicuramente un'impresa ardua se si considera che quella che potrebbe sembrare una "evoluzione al contrario" potrebbe anche essere il risultato dell'evoluzione di nuovi geni che determinano effetti simili al passato. Discorso evolutivo a parte, è possibile anche fare un'altra ipotesi e immaginare uno scenario nel quale la causa dell'andatura quadrupede dei fratelli turchi sia in realtà una combinazione di fattori genetici, fisiologici, psicologici e sociali. A quanto pare, infatti, tutti i fratelli da piccoli camminavano a "bear crawl" (passo d'orso), un'alternativa più rara "(secondo uno studio fatto negli USA questo modo di camminare è ereditario e si presenta nel 5% dei casi) alla classica camminata "a gattoni" e che somiglia molto alla particolare andatura quadrupede assunta dai fratelli turchi da grandi. Alla luce di questo si può ipotizzare che all'interno di questa famiglia i bambini, che da piccoli camminavano a bear crawl, siano poi stati spinti ad assumere permanentemente un'andatura a quattro zampe a causa dei loro deficit cerebrali e probabilmente per imitare la postura dei fratelli più grandi. I dati finora acquisiti non consentono di escludere una o l'altra ipotesi ma una risposta potrebbe arrivare dai risultati di nuovi esami medici, che saranno effettuati da Demirham e Tan. |