Nick: sunrise82 Oggetto: lavorolavorolavorolavorolavoro Data: 14/4/2006 13.17.21 Visite: 226
Il lavoro nobilita l'uomo, si diceva una volta, quando ancora potevamo rispondere alla domanda "che lavoro fai" di un conoscente, certi di poter riprendere la conversazione da quel punto in occasione del prossimo incontro. Oggi che nobiliti l'uomo lo diciamo ancora, ma ci crediamo poco, o forse nulla. Perche da attitudine ed aspirazione, come civiltà (o ideale, forse) vuole che sia, si passa a nevrotica necessità, ad accaparrarsi quanto il fato talvolta riesce benevolo ad offrire, per poi tornare dopo qualche mese a destreggiarsi tra le onde della persistente indeterminatezza di un sistema che da troppo ormai autorizza il sommerso spacciandocelo per quello che vorremmo chiamare nostro futuro. Oggi, ammenochè papino non ci metta a fissare il soffitto nell'azienda di famiglia, siamo sballottolati a destra e a manca nell'incessante frenesia di riempire di scritte un curriculum che solo in taluni casi servirà davvero a qualcosa. E viviamo di tre mesi in tre mesi attendendo tacitamente una svolta ai nostri spezzoni di vita Mi raccontate, se ne avete, i vostri personali rapporti con il lavoro precario? Mi fareste un favore
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