Nick: diabolica Oggetto: Dio Prodi salvaci tu Data: 21/4/2006 7.59.10 Visite: 195
la giornata si prospetta lunga ed impegnativa, ma se il buongiorno si vede dal mattino, questo non è dei migliori. Sapete, a volte, a differenza di quanto si creda da queste parti, appartenere all'opposizione(in termini di credo politico), non vuol dire desiderare la rivincita ideologico-politico-istituzionale, prima che il bene del paese(o almeno quello che può essere considerato il "male minore" in quel dato momento). E' cosa nota che io non sia di sinistra, e che non provi particolare simpatia per gran parte dei partiti che compongono l'attuale coalizione facente capo au professeur,ma la situazione è talmente precaria(e non date risposte a cazzo del genere "è per la vostra legge elettorale", poichè il proporzionale vi ha di fatto favorito...oppure "Berlusconi contesta i voti", poichè dalla fine della prima repubblica, questo genere di contestazioni sono praticamente la prassi, asprezza dei toni o meno), da rendere assolutamente necessaria una manovra che permetta la massima governabilità auspicabile, fosse anche solo per un anno, almeno il tempo di procederei ai vari steps istituzionali che ci apprestiamo(il "noi" è d'obbligo,no?) ad affrontare. Premesso ciò, mi preme rendere noto che i vari litigi, scaramucce e "Prodi deve pagare con poltrone il peso che il nostro partito ha avuto nelle elezioni", non mi rendono soddisfazione. A scrutinio completato l'idea mi divertiva e mi sembrava anche l'eventualità più palusibile (non solo da un punto di vista storico ma anche alla luce delle caratteristiche della coalizione), ma, nonostante Betinotti e Rutelli stessero già prendendosi a cazzotti per il primo grande cambiamento da annunciare agli elettori, speravo e credevo che le profonde divisioni interne si sarebbero manifestate a distanza di un paio di semestri. Purtroppo( e dico veramente "purtroppo"), mi sbagliavo. Prima la scissione interna a Rifondazione Comunista(...), poi le pretese di Mastella, adesso il Bertinotti dux ducis(...)
a seguire l'ultimo articolo da me letto in proposito... spero di poter postare qualcosa di più serio al mio ritorno. Questa non è più politica, ma solo "battibecchare da quattro soldi"(in ambedue gli schieramenti...). Probabilmente era più genuina la paralisi della prima repubblica, e con questo ho veramente detto tutto. Buona giornata
Fassino: «Prodi, assumi tu iniziativa» Il segretario dei Ds lo invita ad «assumere un'iniziativa che consenta alla nostra alleanza di trovare coesione» | |
ROMA - Un invito a sciogliere il nodo delle nomine ai vertici di Camera e Senato. Il segretario dei Ds Piero Fassino ha inviato una lettera al leader dell'Unione Romano Prodi in cui lo invita ad «assumere un'iniziativa che consenta alla nostra alleanza di trovare quella coesione e quella solidarietà indispensabili per approdare alle soluzioni politiche e istituzionali auspicate». La lettera è stata inviata prima dell'incontro del leader dell'Unione con il presidente dei Ds Massimo D'Alema per esaminare la questione posta dalla Quercia per avere la presidenza della Camera. Al termine dell'incontro D'Alema ha dichiarato: «Ci rimetteremo alle decisioni di Prodi, ma se Prodi deciderà di candidare il leader di Rifondazione Fausto Bertinotti, lo voteremo». «Noi abbiamo avanzato - ha spiegato il presidente dei Ds - che una delle Camere vada ai Ds perchè è la maggiore forza elettorale e parlamentare». In questo quadro, ha aggiunto D'Alema, «è stata suggerita l'ipotesi, non esclusiva, di una mia candidatura alla Camera visto che c'era la candidatura di Marini al Senato. La candidatura di Bertinotti è legittima ma si è creato un problema e noi ora ci rimettiamo a Prodi». «Non vogliamo creare problemi, non c'è alcuno scontro con Rifondazione nè problemi di carattere personale con Bertinotti, ma che ci sia una divisione è un fatto oggettivo perchè abbiamo tre candidati per due Camere» ha concluso D'Alema.  | Da sinistra a destra, Fassino, Prodi e D'Alema (Tam Tam) | LA LETTERA - Nella missiva il leader dei Ds ricorda come «l'intera coalizione ha condiviso con te l'opportunità che le presidenze di Camera e Senato abbiamo presidenti che siano l'espressione della maggioranza di centrosinistra uscita vincente dalle elezioni del 9-10 aprile. In questo contesto il nostro partito, nella sua qualità di principale forza della coalizione, ha avanzato la richiesta di esprimere un proprio esponente per una delle due Assemblee, con preferenza per la candidatura di Massimo D'Alema alla presidenza della Camera dei Deputati, posto che nel frattempo la Margherita ha avanzato la candidatura di Franco Marini pre la presidenza del Senato. Tuttavia la decisione, in sè legittima, di Rifondazione Comunista - prosegue Fassino - di avanzare una propria candidatura per la presidenza della Camera sta determinando una condizione di impasse che, se non risolta, rischia di esporre la coalizione di centrosinistra ad una pericolosa, quanto imbarazzante divisione». RUTELLI - L'intervento di Prodi è richiesto anche dal leader della Margherita. «Vedremo, ho fiducia che Prodi risolva tutto nelle prossime ore o giornate». È la sintetica risposta di Francesco Rutelli sul braccio di ferro tra Massimo D'Alema e Fausto Bertinotti per la presidenza della Camera, una partita che si interseca anche con quella per la presidenza del Senato per cui la Margherita candida Franco Marini. Se cadè D'Alema verrà meno anche la candidatura di Marini? chiedono i cronisti a Rutelli che glissa: «Vedremo, vedremo non ragiono sui se». Il leader della Margherita aggiunge che «le candidature di Marini al Senato e di D'Alema alla Camera sono assolutamente in grado di raccogliere non solo il consenso di tutto il centrosinistra ma anche di andare oltre». «Poichè dobbiamo trovare una soluzione accettata da tutti, visto che siamo una coalizione, è normale - prosegue Rutelli- che ci sia questa situazione a una settimana dalle votazioni». «Prodi certamente la risolverá per quanto riguarda l'impegno e la collaborazione anche con Bertinotti e Rifondazione. Lo fará certamente nelle prossime ore e nei prossimi giorni, e questo credo ci porterá uniti e compatti- conclude Rutelli - all'appuntamento della convocazione delle due Camere». 20 aprile 2006 |
ps: non venitemi a dire "è normale che ci siano problemi di questo genere", in quanto, data la coesione che la sinistra sembrava voler mostrare prima delle elezioni (coi vari "concordiamo su un programma comune e accettato da tutti", e "appena avremo vinto dimostreremo la nostra compattezza", e ancora "le questioni istituzionali non saranno la priorità, restituiamo dignità all'universo"), tutto questo arrancare in cerca di riconoscimento del proprio peso elettorale denota tutto meno che unione, e sottolinea quanto la coalizione sia composta principalmente da singoli partiti che giocano al chi ottiene più seggi e più poltrone. E questo, perdonatemi se lo dico, è abbastanza deludente, oggettivamente deludente, poichè Prodi aveva presentato il proprio schieramento come una pseudo-armata interessata unicamente al bene del paese, e pronta a sacrificare qualsiasi cosa per sollevare il paese dalla "catastrofe" nella quale era precipitato(...mmm...). Ed ì ancora più deludente sentire che molti attribuiscono il problema alla recente legge elettorale, che per me è una gran "porcata", ma di certo ha favorito l'ex-opposizione, ed è stata pubblicamente (l'ho sentito con le mie orecchie) apprezzata dal Bertinotti, che ha anche dichiarato di essere sempre stato un proporzionalista convinto(grgrgr). Vi rinnovo i miei saluti, buona giornata!
"Usami o muori." M. |