posso fare una recensione da mereghetti dei semplici?
poche parole su il regista di matrimoni.
c'è castellitto che nei panni dello stralunato ci sta comodo, ma se deve fare don rodrigo arranca.
c'è una fotografia molto bella e pulita.
c'è un'ambientazione siciliana che rende più denso il succo concentratissimo in un nucleo solo, concettuale e inafferrabile.
in parole povere ci ho capito veramente poco.
l'atmosfera ondeggia dall'onirico vagamente felliniano al cupo, quasi mistico con la processione della madonna addolorata (a me affascina sempre tanto la statua della vergine addolorata) e del cristo morto.
negli ultimi minuti c'è uno scoppio di fuochi d'artificio; un artificio per salvarmi e dire che se perfino il protagonista a questo punto sembra un asino tra i suoni allora perché dovrei preoccuparmi di capirci qualcosa io?

nota personale; a me è molto piaciuta la scelta del colore. aldilà del biancoenero, talvolta ammiccante come un occhio un po' voyeur. c'erano queste donne scure e solari allo stesso tempo mentre gli uomini se ne stavano grigi come cenere, polvere di copertura. forse che più dei morti contano i vivi, e tra i vivi le donne?
meno male che queste nespole le mangio sempre in compagnia così prendono più sapore.
per svegliare i dormienti in sala bellocchio ha scelto una chicca, la melato mariangela che canta sola me ne vò per la città.
se tutto è andato bene ce l'avete nelle orecchie. 

U A U