Nick: T-34 Oggetto: IMPRESENTABILE Data: 28/4/2006 21.17.54 Visite: 150
Lo scandalo insabbiato dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli, quando il capo era Malvano Le collusioni di Malvano con la criminalità sulla "gestione" dell'ordine pubblico a Napoli non riguardano solo il passato, come pubblicato nell’articolo del Manifesto del 27/04/2006. Come la mettiamo con la scandalosa gestione dell'Ufficio Immigrazione della Questura da parte dell'ex dirigente, il Vice Questore, il dottor Antonio Campolattano? Durante la sua gestione, nel 2004, finirono addirittura in manette due dirigenti della Questura: Solimeno e Giordano, arrestati con i loro complici a seguito di una indagine basata su intercettazioni ambientali, con l'accusa di essere a capo di un vasto giro di contraffazione di permessi di soggiorno, in pratica prendevano una mazzetta di almeno 250 Euro per il rilascio dei permessi di soggiorno. Durante la gestione Campolattano tutti quelli che conoscono i problemi degli immigrati ricordano la moltiplicazione delle cosiddette agenzie private, la frequenza con la quale queste agenzie entravano ed uscivano dall’Ufficio Immigrazione della Questura era fin troppo sospetta. L’Ufficio Immigrazione invece rimaneva inaccessibile per tutte le organizzazioni sociali, i sindacati ed addirittura le istituzioni, ma grazie alla disponibilità di qualche solerte funzionario nel risolvere qualche problemino (bastava far alzare il telefono a qualche sindacalista o qualche assessore e tutto si risolveva), nessuno si è mai deciso a denunciare politicamente lo scandalo che avveniva ai danni degli immigrati. L’ufficio immigrazione, a giugno 2005, quando Campolattano era ancora lì aveva circa 170 dipendenti, tra impiegati ed addetti all’ordine pubblico, che producevano la bellezza di 400 permessi di soggiorno al giorno (cifra comunicata ufficialmente dalla Questura), in pratica la media di 2,3 pezzi di carta pro capite al giorno di produttività! Ma di tutto questo non glie ne fregava niente a nessuno, tanto gli immigrati non votano, e questo basta a far diventare un problema di second’ordine l’incredibile gestione del rilascio dei permessi di soggiorno per una popolazione di oltre 70.000 persone che abitano nella provincia di Napoli. Dopo l’arresto dei due funzionari, che ovviamente sono a piede libero tant’è che Solimeno si candidò anche con AN l’anno scorso (come succede spesso i poliziotti non solo non vanno in galera, ma non perdono nemmeno il posto di lavoro, andate a vedere dov’è adesso il signor Sossio Costanzo), sparirono migliaia di file dagli archivi. Il file è praticamente la cartella dove vanno tutti i documenti relativi all’esistenza delle condizioni per il rilascio del rinnovo dei permessi di soggiorno. La confusione era determinata dal fatto che fin quando è stato possibile rinnovare il permesso di soggiorno dai commissariati di zona molti file si pensava potessero essere ancora negli uffici periferici e quindi non pervenuti nell’ufficio immigrazione della Questura per motivi burocratici. Nel corso del 2005 la questura dovette disporre l’istituzione di ben due commissioni destinate al rilascio dei permessi di soggiorno, una commissione fu messa in piedi per le pratiche precedenti il 2005 ed un'altra per le nuove istanze, con la promessa di consentire i rinnovi entro 30 giorni e non i 9-14 mesi di media come accadeva. Quando fu sostituito Campolattano, il nuovo dirigente dell’Ufficio Immigrazione dichiarò che mancavano circa 20.000 files. Molti sono stati ritrovati giacenti nei commissariati periferici, ma quanti sono quelli che a tutt’oggi non sono stati trovati? Malvano non ne sapeva niente? E l’indagine giudiziaria su Solimeno e Giordano?? Come procede?? http://italy.indymedia.org/news/2006/04/1057963.php "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
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